Comuni a secco, replica di Guasco: «Disagi dovuti a una perdita che Rivieracqua si ostina a non riparare»
«Fatture pagate nel limite del 30 per cento, ma quanto erogato basterebbe se i due terzi non andassero sprecati»
Cipressa. Non si è fatta attendere la risposta del sindaco di Cipressa Filippo Guasco a Rivieracqua nella veste di presidente del “Consorzio Idrico Cipressa-Costarainera” a proposito della lettera-diffida al consorzio da lui rappresentato volta a far ripristinare i livelli di erogazione dell’acqua per evitare il razionamento dei centri interessati.
«I disagi – spiega Guasco – sono dovuti a una grossa perdita che Rivieracqua si ostina a non riparare. Noi abbiamo ridotto l’erogazione ma se non ci fosse la rottura della tubazione che io ho segnalato con ben tre Pec, l’ultima datata 23 aprile, quanto fornito sarebbe più che sufficiente a soddisfare il fabbisogno. Visto che Rivieracqua ci paga le fatture nel limite del 30 per cento non posso mandare in rovina il mio Consorzio perché non si vuole mettere mano alla riparazione, senza contare che San Lorenzo al Mare non c’entra nulla, ma questo, evidentemente, a Rivieracqua non lo sanno».
«Sono io, quindi, che diffido Rivieracqua ad addossare alla mia persona e al Consorzio responsabilità che non sono nostre. Martedì prossimo ci sarà l’assemblea dei soci e auspico che sia partecipata affinché vengano prese determinazioni in merito», conclude il sindaco di Cipressa.