Pieve di Teco, la pallapugno incontra i volontari della Fidas

15 aprile 2019 | 11:40
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Pieve di Teco, la pallapugno incontra i volontari della Fidas

I ringraziamenti della società allo staff medico

Pieve di Teco. L’inizio della stagione sportiva in Valle da alcuni anni è contrassegnato dal MemorialFabrizio Richermo alla cui memoria sia gli amanti della pallapugno della Polisportiva Pieve di Teco – Valle Arroscia che gli amici che hanno fondato la sezione dei Donatori di Sangue della Fidas a lui intitolata tutti gli anni si radunano per dare vita a questo avvenimento benefico per promuovere la salute, lo sport e le donazioni del preziosissimo sangue unico farmaco d’emergenza che abbiamo grazie al volontariato disinteressato di migliaia di persone.

Ieri giorno del 3° Memorial Fabrizio Richermo il tempo ha provato a rovinare la festa impedendo lo svolgimento di due triangolari di pallapugno, uno al mattino e l’altro al pomeriggio allo Sferisterio Casà di Pieve di Teco, che verranno ricuperati nelle prossime settimane.
Presente in forze invece la FIDAS Provinciale e la Sezione di Pieve di Teco a cui vanno i ringraziamenti a tutto il personale per la gentilezza, la capacità, l’empatia e l’educazione sanitaria che permette di attrarre e far capire a tutte le persone quanto può essere utile questo gesto.

Pieve di Teco e la Valle Arroscia hanno risposto con entusiasmo a questi sforzi più di 30 donazioni e 10 nuovi donatori fra cui 7 giovanissimi si sono affacciati all’autoemoteca posizionata all’inizio dei portici.

La Asd Polisportiva Pieve di Teco vuole quindi ringraziare Elena, Silva, Emilia, Danilo e Valter oltre allo staff medico e la dirigenza che silenziosamente e con il sorriso tutti i giorni, festivi compresi si adoperano a garantire la salute dei donatori e il rifornimento agli ospedali del prezioso dono.

Più importanti ancora di tutti noi sono stati i cittadini pievesi e della Valle Arroscia sempre pronti a dimostrare la vitalità e la generosità che a volte può sembrare sopita e celata, ma che invece i valligiani conservano per le occasioni meritorie ove l’interesse non è quello economico, ma l’amicizia e l’aiuto disinteressato verso gli altri.