Mangiante: «In grado di pagare i creditori fino al 65 per cento, ma la politica ci deve aiutare»

24 aprile 2019 | 09:35
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Mangiante: «In grado di pagare i creditori fino al 65 per cento, ma la politica ci deve aiutare»

Corsa contro il tempo per evitare il fallimento. L’8 maggio assemblea dei soci

Imperia.«Siamo in grado di pagare i creditori fino al 65 per cento, ma la politica ci deve aiutare. Ieri dovevano essere approvati importanti passaggi relativi agli impegni dei Comuni che dobbiamo sottoporre al giudice delegato nel prossimo incontro di metà maggio. La delibera che ieri non è stata assunta per mancanza del numero legale avrebbe agevolato questo percorso».

Gian Alberto Mangiante, presidente del Cda di Rivieracqua lancia un (ultimo appello) alla politica dopo che per la seconda volta consecutiva ieri sera è mancato il numero legale dell’Assemblea dei sindaci che avrebbe dovuto deliberare su importanti provvedimenti che riguardano il futuro dell’acqua pubblica, tra cui quella che riguarda l’aumento delle tariffe idriche, fino al 30 per cento fino al 2020.

«L?aumento delle tariffe – conferma Mangiante – è fisiologico per traguardare l’obiettivo della tariffa unica».

Il presidente di Rivieracqua, intanto annuncia, per l’8 maggio un importante Assemblea dei soci: «Si terrà a Sanremo e in quella occasione comunicheremo ai Comuni che siamo in grado di pagare i creditori chirografari nell’ordine del 65 per cento. Speriamo che la campagna elettorale in corso non si metta di traverso alla possibilità di salvare l’azienda, i lavoratori e i creditori».