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M5s Sanremo, passato all’unanimità il regolamento per la gestione dei beni confiscati alle mafie

10 aprile 2019 | 10:29
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M5s Sanremo, passato all’unanimità il regolamento per la gestione dei beni confiscati alle mafie

“Siamo molto contenti dal momento che la raccolta e pubblicizzazione di tutta la documentazione disponibile sui beni confiscati è un dovere istituzionale”, affermano i pentastellati

Sanremo. In consiglio comunale è approdata la mozione del M5s Sanremo ad oggetto “La proposta di istituzione di regolamento per la gestione dei beni confiscati o sequestrati alle mafie” con il regolamento con 15 articoli: il tutto è passato all’unanimità.

I pentastellati affermano: «Siamo molto contenti dal momento che la raccolta e pubblicizzazione di tutta la documentazione disponibile sui beni confiscati è un dovere istituzionale, previsto sia nel codice antimafia (decreto legislativo 159/2011) sia nella legge regionale 7/2012 , che impegna le istituzioni pubbliche a sostenere iniziative in materia di educazione alla legalità e contrasto alle mafie.

Considerato che ad oggi il numero di beni sequestrati alle mafie è in continuo aumento è pertanto opportuno disciplinare l’assegnazione degli immobili mediante apposita procedura regolamentare che garantisca la massima trasparenza nell’assegnazione dei beni medesimi e questo avverrà con questo regolamento votato all’unanimità.

Nell’art 1 al comma 2 del regolamento che abbiamo presentato in Consiglio si legge:

Il Comune di Sanremo in conformità alle finalità di cui all’art. 48 comma 3 lett. C) D.Lgs. 159/2011 promuove l’utilizzazione ai fini sociali (ivi comprese imprese giovanili, start-up innovative, laboratori, realtà che creino opportunità lavorative eccetera) dei beni confiscati alle mafie facenti parte del proprio patrimonio, come strumento di sviluppo e di riscatto del territorio, soltanto quando non siano destinati in modo attuale e concreto a scopi istituzionali propri del Comune.

Il regolamento inoltre prevede i criteri e il procedimento di assegnazione del bene sequestrato dalla mafia, gli obblighi del concessionario, la durata, i controlli e l’obbligo dell’elenco speciale che deve essere pubblicato in apposita sezione del sito istituzionale del Comune.

Nell’art. 4 – si prevede l’affissione di una targa e intitolazione a vittime di mafia del bene confiscato

1. Al fine di garantire la maggior evidenza pubblica sulla provenienza del bene, sullo stesso va affissa una targa di ampia visibilità dall’esterno, quando la posizione del bene lo consente, sulla quale dovrà essere apposta, oltre allo stemma del Comune anche la seguente dicitura: “Bene confiscato alle mafie, ora patrimonio del Comune di Sanremo”

2. Le operazioni di affissione dovranno essere ufficializzate con una cerimonia pubblica in presenza dei rappresentanti delle Istituzioni.

3. Di tale cerimonia verrà data preventiva comunicazione alle scuole al fine di incentivarne la sensibilizzazione.

4. Con deliberazione di Giunta saranno individuate una o più vittime delle criminalità organizzate di stampo mafioso, i cui nominativi verranno citati con una targa preceduti dall’espressione “in memoria di” e seguiti dalla data di nascita e di morte; con la stessa deliberazione di Giunta potranno essere aggiunte altre frasi alla targa citata in memoria della/e vittima/e cui viene intitolato il bene confiscato.

Un comune deve saper trasformare i segni di un potere mafioso in opportunità che riconducano alla legalità e possano diventare beni comuni da valorizzare in un contesto sociale di aiuto per le persone bisognose».