Lavoro, solidarietà e sviluppo sostenibile del territorio: ecco il programma di Città bene comune

17 aprile 2019 | 12:32
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La coalizione progressista mette al centro i bisogni delle «persone» considerandole al di là del loro essere «cittadini»

Sanremo. Lavoro, solidarietà, sviluppo sostenibile del territorio. Sono solo alcuni dei temi cardine del programma elettorale di Città bene comune, la lista civica che alle amministrative del 26 maggio candida a sindaco il medico/outsider Giorgio Tubere.

Presentato questa mattina nella sede della Federazione Operaia, il programma della coalizione progressista vuole mettere al centro i bisogni delle «persone» considerandole al di là del loro essere «cittadini».

«Abbiamo chiuso con successo la raccolta per la nostra lista – ha esordito Tubere –, quasi 400, ben oltre il limite minimo di legge richiesto (200). Nel frattempo abbiamo anche concluso la consultazione tra i candidate e le candidate, nonché con gli attivisti, per il programma amministrativo, che declina assi portanti, quali il lavoro, la solidarietà, lo sviluppo sostenibile del territorio, e poi raccolta differenziata, lotta alla speculazione edilizia e molto altro».

In particolare, le priorità di Città bene comune saranno:

1) trasparenza nell’amministrazione e negli amministratori

2) lavoro ed economia cittadina

3) cura della città (decoro urbano e pulizia), sviluppo sostenibile, protezione del territorio e contrasto al dissesto idrogeologico (pulizia torrenti, spiagge, arenili e dighe)

4) mobilitá e accessibilità quindi barriere architettoniche («Il loro abbattimento non sarà rivolto esclusivamente alla disabilità ma anche agli anziani e alle donne con bambini»)

5) piano del traffico (miglioramento dei parcheggi collegati all’incentivazione del mezzo pubblico), trasporto pubblico (migliorato, specie da e per collina e borghi, gratuito per anziani e giovani)

6) grandi progetti in corso: evitare l’insorgere «di una nuova “speculazione edilizia” attraverso progetti faraonici come ad esempio quello del Porto Vecchio approvato dalla giunta, e quello di un palazzetto dello sport a Pian di Poma. Rispetto a quest’ultimo punto, riteniamo più idoneo per la nostra città la riconversione a struttura sportiva del mercato dei fiori di valle Armea. Esprimiamo contrarietà in merito a come verrà realizzato l’hotel di Portosole e alla costruzione di due palazzi nell’area dell’ex Sati»

7) valorizzazione delle eccellenze, paesaggio, turismo e cultura: «Le numerose occasioni di turismo culturale offerte dalla nostra città possono essere colte appieno soltanto attraverso una riqualificazione e valorizzazione dei vari centri storici e luoghi dislocati su tutto il territorio di Sanremo. In questa fase appaiono prioritari la risoluzione di alcuni problemi, a cominciare da Bussana Vecchia. Per quanto riguarda la Pigna, proponiamo il censimento, il recupero e l’utilizzo per attività commerciali e laboratori artistici degli immobili comunali presenti in questo centro storico. Realizzazione di percorsi culturali tematici includendo, solo alcuni esempi, siti di pregio come la Pinacoteca Rambaldi di Coldirodi, il Cimitero Monumentale e la villa romana della Foce. Il comune deve poi farsi portatore delle istanze con gli altri enti preposti come Stato, Regione, ANAS e Ferrovie dello Stato per migliorare i collegamenti della nostra città»

8) associazionismo, cittadinanza attiva, partecipazione

9) giovani: «spazi sociali e culturali aperti, doposcuola con insegnanti volontari, realizzazione di un centro ascolto, Santa Tecla ed l’ex stazione ferroviaria per musica, orchestre giovanili e progetti di cinema. Salvare le scuole elementari delle frazioni integrandole con scuole private come ad esempio quella steineriana di Vallebona. Aiuto per le start-up giovanili artigianali, commerciali e culturali. E ancora, manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici, in collaborazione con la Provincia»

10) anziani: «In una città dove ci sono circa 15mila persone sopra i 65 anni la nostra azione amministrativa intende occuparsi di loro attraverso una protezione e un sostegno che prevede l’istituzione dell’albo delle persone sole, dar vita alla figura del custode sociale con associazioni di volontariato per monitorarli, aiutarli nelle pratiche quotidiane e coinvolgerli in attività di socializzazione antisolitudine. Implementare l’assistenza domiciliare dei servizi sociali e integrare i servizi medico-sanitari tra comune e Asl»

11) povertà e integrazione

12) sicurezza (rinforzo vigili urbani sul territorio, miglior illuminazione, videosorveglianza e associazionismo di quartiere)

13) sport

14) nuova raccolta differenziata: «Deve continuare ma con sistema di tariffazione puntuale (contenitori intelligenti con micro-cip) in modo tale che la TARI venga calcolata su superficie appartamento e componenti nuclei della famiglia e deve essere rateizzazione di almeno sei mesi, con sconto in caso di pagamento in soluzione unica».

«Importante – aggiunge il candidato sindaco – sarà una sezione intitolata I nostri focus per il futuro con alcune proposte originali e qualificanti: 1) spazio ai giovani! start up giovanili; 2) i teatri naturali, quali la Pigna, San Siro, Bussana Vecchia, i parchi cittadini; 3) Santa Tecla che vogliamo far diventare “Il Forte della musica”; 4) il giardino lineare, la pista ciclabile; 5) la cornice verde San Romolo e Monte Bignone, il polmone verde di Sanremo; 6) la scuola e le istituzioni culturali cittadine,; 7) l’università (il polo universitario ed eventuali sinergie con attività imprenditoriali giovanili); 8) l’Orchestra Sinfonica (nostro patrimonio culturale, non solo al tempo del Festival)