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Imperia, Sardi punta il dito sul nuovo Piano parcheggi dell’assessore Gagliano

28 aprile 2019 | 07:47
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Imperia, Sardi punta il dito sul nuovo Piano parcheggi dell’assessore Gagliano

«Si istituisce una nuova tassa sui cittadini e si generano più problemi di parcheggio»

Imperia.  «Solo il desiderio di ridisegnare ed ampliare la “rete azzurra” del proprio potere può infatti spiegare l’imponente operazione di ripitturazione dei parcheggi cittadini che stanno passando rapidamente dall’anonimo bianco al vivace blu/azzurro, colore tanto caro all’ex ministro».

Lucio Sardi di “Sinistra italiana” ricorre a una similitudine che lui stesso definisce «semiseria dietrologia psicoanalitica» per puntare il dito sul nuovo Piano parcheggi dell’assessore Antonio Gagliano 

«Tali scelte sui parcheggi -afferma Sardidiventano preoccupanti perché rivelano ancora una volta il consolidato modus operandi dell’amministrazione Scajola che ha già dato dimostrazione di se con il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti.

Per intervenire su uno dei temi irrisolti della città, ovvero nel caso in esame un organico piano dei parcheggi e della viabilità, si assumono decisioni parziali e conseguentemente insensate che invece di risolvere il problema lo aggravano. Ovviamente lo si fa senza confrontarsi con la cittadinanza, metodo questo che più che decisionismo svela il dilettantismo della giunta Scajola. Persino la precedente giunta, anch’essa prima inciampata sulla pitturazione preventiva dei parcheggi e poi naufragata col ritiro del provvedimento, aveva almeno presentato un progetto di riordino della sosta che aveva molti difetti, ma almeno il pregio di essere giudicabile in quanto tale. I recenti interventi con gli annunci sull’allargamento dei parcheggi a pagamento fatti dalla giunta Scajola dimostrano che purtroppo non c’è mai fine al peggio.
Se proprio c’era qualcosa che funziona nell’attuale sistema dei parcheggi cittadini è l’esistenza di aree di parcheggio non a pagamento prossime al centro storico e commerciale di Oneglia. I due parcheggi a ponente (Agnesi) ed a levante (piazzale Crispino e zona Peri) garantiscono infatti un utile supporto sia per i residenti del centro che per i commercianti e lavoratori della zona che hanno necessità di aree di parcheggio di lunga durata e non hanno neanche il problema della scarsa rotazione.
Trasformare il parcheggio Agnesi e quelli di borgo Peri a pagamento significa introdurre una nuova tassa sui cittadini e generare più problemi di parcheggio dove ora ce ne sono meno. Per il centro di Oneglia il Comune pensi semmai a far riaprire l’area di parcheggio di via Brea ormai chiusa da tempo e da sempre adibita, in quanto privata, a sosta a pagamento ed a promuovere l’uso dei parcheggi sotterranei pubblici sottoutilizzati».

«Se poi un giorno la giunta Scajola -conclude Lucio Sardi –  volesse affrontare seriamente il tema della viabilità e dei parcheggi potrebbe farlo stilando un organico piano cittadino che preveda zone di parcheggio libero per i residenti ed operatori commerciali delle varie zone della città, con aree a pagamento a rotazione a servizio della sosta temporanea».