Imperia, quattro progetti per rimettere al centro della tavola la cultura dell’olio
Consorzio Riviera Ligure Dop e Fondazione Qualivita in prima fila
Imperia. Presentate stamattina in Camera di Commercio a Imperia nell’ambito del pluriennale progetto di sviluppo dell’olio Riviera Ligure DOP, grazie a quattro nuove azioni lanciate dal Consorzio di tutela per la valorizzazione della denominazione di origine simbolo dell’agricoltura eroica della Liguria in collaborazione col Consorzio “Qualivita“
Spiega Carlo Siffredi, presidente del Consorzio di Tutela Olio DOP Riviera Ligure: «È un’occasione unica per le aziende produttrici di ritrovarsi a tavola con un target di potenziali clienti, mirato e selezionato. Avranno la possibilità di confrontarsi con soggetti della ristorazione e della distribuzione di alta gamma. In questi appuntamenti lavoreremo per promuovere le aziende, l’eccellenza del prodotto, l’intero territorio. Abbiamo un obiettivo: far capire ai consumatori, quando assaggiano nelle diverse ricette l’Olio Riviera Ligure DOP, il lavoro che c’è dietro; quando sentono il profumo dell’olio a origine garantita, stimolare la loro voglia di venire nella nostra regione e visitare le nostre aziende. Questi appuntamenti di formazione della ristorazione sono un tassello fondamentale in questo percorso di crescita».
Quattro iniziative frutto di una strategia integrata, supportata dal PSR 2014-2020 della Regione Liguria, e realizzata dal Consorzio di tutela in collaborazione con la Fondazione Qualivita per riaffermare in maniera diffusa la Liguria come area vocata alla produzione agricola e olivicola di qualità. Un percorso con concreti obiettivi di crescita per lo storico areale di origine dell’oliva Taggiasca: aumento della conoscenza delle qualità del prodotto DOP attraverso la formazione di consumatori, ristorazione, giovani e studenti degli Istituti Alberghieri; posizionamento premium del prodotto certificato; valorizzazione in chiaveturistica della DOP.
È in questo scenario che il 15 aprile prende il via la seconda edizione di “Qualità certificata nell’alta cucina”, il progetto di promozione dell’olio DOP nel segmento della ristorazione di alto livello. L’obiettivo è creare un momento di formazione rivolto agli operatori commerciali del settore, per far conoscere le caratteristiche distintive del prodotto Olio Riviera Ligure DOP, non solo attraverso l’assaggio, ma anche tramite il racconto e le ricette di Chef prestigiosi come Filippo Lamantia (Oste e Cuoco), Giuseppe Lisciotto (Les Petites Madeleines), Emanuele Petrosino (I Portici) e Maurilio Garola (La Ciau del Tornavento). Quattro eventi esclusivi di degustazione che faranno tappa rispettivamente a Milano il 15 aprile, Torino il 13 maggio, Bologna il 20 maggio, Treiso (Cuneo) il 3 giugno: quattro aree dalla grande tradizione enogastronomica in cui diffondere l’eccellenza ligure DOP.
Gli eventi organizzati dal Consorzio di Tutela insieme a Qualivita saranno presentati da Alberto Lupini, direttore della rivista di settore Italia a Tavola, autorevole media-partner del progetto, mentre l’analisi sensoriale del prodotto sarà a cura di Luigi Caricato, oleologo di fama internazionale.
Un’attenzione particolare per la grande tradizione del settore ristorativo italiano che è arricchita anche da due ulteriori azioni in corso: un progetto di formazione negli “Istituti Alberghieri” che coinvolge le nuove generazioni di chef e maître attraverso laboratori svolti in 110 classi di 25 scuole divisi tra Liguria, Piemonte e Lombardia, per un totale di 90 lezioni e il coinvolgimento di circa 2500 allievi. Un’opportunità per trasferire agli studenti conoscenze approfondite che sarà conclusa con il Contest “Giovane Chef”, una sfida a colpi di ricette originali a base di Olio Riviera Ligure DOP da diffondere sui social media con l’obiettivo di promuovere l’eccellenza in cucina e l’uso di materie prime autentiche e a origine garantita.
Un avvio di 2019 incentrato su una profonda azione di conoscenza, multi-target, di livello nazionale che vede l’Olio Riviera Ligure DOP nella veste di ambasciatore della vera agricoltura di qualità della Liguria, per offrire un contributo nel percorso di affermazione dell’eccellenza agroalimentare regionale come cardine del patrimonio culinario italiano.
Mauro Rosati, direttore generale Qualivita
«Come Fondazione crediamo molto nel rilancio delle indicazioni geografiche del comparto olio che sono forse nel panorama italiano quelle un po’ po più arretrate, mentre nei formaggi, nei prodotti . a base di carne, nell’ortofrutta c’è stato negli ultimi anni un grande utilizzo delle denominazioni. Io credo molto in questi progetti. Nel mondo il consumatore è sempre più attento al prodotto del territorio sia quando andiamo a fare la spesa, sia lo chef che ci propone sempre prodotti di qualità sia nel mondo vitivinicolo che nei formaggi. Mentre quando arriviamo a comprare l’olio non ci importa assolutamente niente che olio è. Importante rieducare chi ci prepara i piatti, quindi la grande ristorazione e i nuovi chef attraverso gli istituti alberghieri. Credo sia importante riportare in Italia al cultura dell’olio. Quando andiamo in giro per il mondo se diciamo vino possiamo dire Francia, Spagna, Cile e anche Italia. Quando diciamo olio diciamo Italia ma soprattutto Toscana e Liguria. Quindi è importante che il Consorzio Riviera Ligure impegnato in questa iniziativa molto lungimirante si sia impegnato per riportare in Italia la cultura dell’olio».
Stefano Mai, Assessore all’Agricoltura della Regione Liguria
«Iniziative come questa sono fondamentali per far conoscere nel mondo la qualità del nostro olio che è un’eccellenza mondiale che deve essere conosciuta e riconosciuta per il suo gusto e per le sue proprietà organolettiche e nutritive. Sono impegnato da anni affinché il sistema dell’olivicoltura della nostra regione faccia sistema e si presenti con forza sul mercato, perché il nostro olio è un prodotto unico, speciale e dal grande valore aggiunto. Inoltre la coltivazione, come la presenza degli uliveti, e il presidio dell’uomo, sono l’unica reale forma di preservazione del territorio ligure, così fragile, ma unico e bellissimo. Chi coltiva in Liguria, si sporca le mani in una terra dura e irta, è un vero eroe dei giorni nostri e dobbiamo sostenerlo. Il progetto l’Olio Riviera Ligure DOP incontra l’Horeca va proprio in questa direzione e a chi si è impegnato per realizzarlo, va il mio plauso e il mio sostegno» .