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Imperia, i tesori botanici della Liguria illustrati dal professor Enrico Martini

11 aprile 2019 | 09:21
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Imperia, i tesori botanici della Liguria illustrati dal professor Enrico Martini

Illustre botanico e naturalista di chiara fama internazionale, nato a Genova e laureato in scienze Biologiche

Imperia. Giovedì 11 aprile alle ore 16,30 la Cumpagnia dell’Urivu presso la storica sede di via Zara 6 in Palazzo Guarneri ad Imperia, in occasione dei tradizionali giovedì prosegue la panoramica rivolta alla cultura ligure in tutte le sue profonde sfumature.

Durante questo incontro, il professor Enrico Martini, 72 anni, illustre botanico e naturalista di chiara fama internazionale, nato a Genova e laureato in scienze Biologiche, dal titolo: “Pregi e rarità della flora imperiese“. Conferenza con proiezioni.

Racconta la presidente della Cumpagnia de l’Urivu Cristina Viano: «La candidatura dello spazio transfrontaliero “Alpi del Mediterraneo” a Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco è fondamentale per lo sviluppo organico del nostro territorio ma soprattutto occasione imperdibile per collegare realtà già esistenti, nuove e di futura nascita attraverso un obiettivo comune . Ricordiamo che questo riconoscimento è stato richiesto per la storia geologica, ambientale e legata alla biodiversità di un’area che si sviluppa su 268.500 ettari di superficie distribuita in 79 Comuni di tre Stati: Italia; Francia e Principato di Monaco. Quelli del nostro Paese sono 28.

Il progetto comprende i Parchi Alpi Marittime, Mercantour, Marguareis, Alpi Liguri, alcune zone protette della provincia di Imperia e altre naturali tra l’entroterra e la costa da Nizza a Ventimiglia e i giardini botanici Hanbury. Con il 60% di estensione su territori di terra e il 40% su quelli di mare. In provincia di Cuneo fanno parte del dossier significative porzioni delle alti valli comprese tra la Stura e la Tanaro. Spetta anche a noi fare la nostra parte attraverso la messa in rete dei contenuti e il collegamento con i soggetti che operano sul territorio anche attraverso i canali».