Futura Sanremo, sette punti di programma in pillole su commercio, tasse e giovani

20 aprile 2019 | 10:47
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Futura Sanremo, sette punti di programma in pillole su commercio, tasse e giovani

Le proposte del candidato sindaco Alberto Pezzini

Sanremo. Eccoli alcuni “cavalli di battaglia” del programma del candidato sindaco Alberto Pezzini. «Dobbiamo ripartire ossigenando il comparto commerciale in toto, eliminando le tasse superflue ed inutili, e dando possibilità ai giovani di non andare via dal territorio», spiega il leader cittadino della lista civica Futura.

«Sette punti che possono essere applicati senza dispendio di energie da parte del comune. Non facciamo progetti inutili che non possiamo mantenere, lavoriamo sul concreto».

Le proposte:
COMMERCIO e TASSE COMUNALI: Vogliamo iniziare ad  organizzare incontri con i proprietari dei negozi per rendere gli affitti più accessibili alle persone che vogliono investire. Via dal comune di Sanremo la tassa per la pubblicità dei negozi e ridefinizione del suolo pubblico. Verranno presi accordi con i vari CIV delle vie. Nelle proprie vetrine dei negozi si potranno mettere scritte senza limiti di metratura, e senza ricevere sanzioni. Immagino che saranno completamente a favore anche le varie associazioni di categoria.  Per cose gravi, i Controlli e le sanzioni potranno essere effettuati solo ed esclusivamente in contradditorio con il titolare. Basta alle foto fantasma fatte di nascosto e obbligo di contraddittorio in atto alla verifica. Un capitolo a parte riguarderebbe anche le affissioni. Vorremmo dotare la città di pannelli elettronici al posto di quelli oramai vecchi e arrugginiti dove vengono appesi i cartelli di carta.

SQUADRA DI CONTROLLO TERRITORIO: Smettiamola di continuare a sanzionare le persone regolari, ma lavoriamo sul cambiamento del tessuto sociale. Ci necessita Una squadra che si occupi di verificare le segnalazioni su lavoro nero, abusivismo commerciale, ma soprattutto una squadra di verifica di abusivismo nel settore alberghiero e dei trasporti, vedi appartamenti e stanze affittate, transfer e gite senza licenza e permessi, ma in definitiva un controllo in ogni settore in cui si determinino situazioni di abusivismo.

CONTROLLI E SANZIONI AI PUBBLICI ESERCIZI: Controlli e sanzioni da parte del comune cambiano modalità. Il primo accesso di verifica di ogni attività, nessuna esclusa, in caso di irregolarità non utilizzerà il sistema sanzionatorio. Verrà invece consigliato come mettersi in regola dando un tempo per l’attuazione. Solo al secondo accesso di verifica, se non si sarà adempiuto, si agirà con le sanzioni.Crediamo che sia una soluzione che al momento solo noi abbiamo avanzato,e che non è attiva in nessuna parte d’Italia.

ELIMINAZIONE DELLA SOCIETA’ DI RECUPERO CREDITI DEL COMUNE: Attueremo uno studio di fattibilità per vedere se è possibile rinunciare ad ABACO. Oggi le varie tasse della pubblicità, spazzatura etc, vengono richieste da questa società con sede legale a Padova. Su ogni cartella inviata naturalmente quest’ultima ha un suo tornaconto, che se gestito “In House” porterebbe maggiori introiti al comune, con verifiche e contraddittori molto più veloci. L’intenzione è di portare i controlli in mano ai vigili più anziani togliendoli dalla strada, per essere sostituiti da vigili più giovani e fisicamente più preparati. Quindi sono previste nuove assunzione per il corpo.

PROGETTO SIAE: se siamo la città della musica, va dimostrato. Intendiamo raggiungere un’accordo per una tariffa unica a carico del comune, di modo che artisti di strada bar negozi e locali possano fare musica senza dover richiedere permessi o pagare nulla. Basterà una comunicazione tramite pec.

START UP: vogliamo individuare uffici negozi o appartamenti di proprietà del comune e non utilizzati, da dare gratuitamente ai nuovi GIOVANI IMPRENDITORI che cercano di creare nuove start app. Il comune cercherà di investire non solo in start app ma su qualsiasi persona abbia un progetto valido che porti frutti sia al comune che all’ideatore stesso. Iniziamo a prenderci cura dei nostri giovani e a non mandarli via per trovare un lavoro.

AGRICOLTURA: partirà uno studio di fattibilità, verificando proprietà del comune etc, per fare investire i giovani in nuove imprese dedite all’agricoltura e alle fattorie, poiché sembrerebbe secondo i dati ISTAT che continui a rimanere un settore ancora in salute nonostante la crisi stia investendo numerosi comparti della nostra economia. Una sorta di nuovo avvio di imprese per gli under 35, per un ritorno anche al vero prodotto km0.