Costarainera e San Lorenzo a secco, Rivieracqua diffida il sindaco di Cipressa Filippo Guasco
Nella veste di presidente del Consorzio irriguo Cipressa-Costarainera. Predisposto servizio alternativo di autobotti
Costarainera. La cosiddetta “guerra dei rubinetti” si arricchisce di un nuovo capitolo e farne le spese sono gli utenti, cittadini e turisti, alle prese col problema di non poter avere l’acqua in casa.
Rivieracqua, il consorzio pubblico del ciclo idrico integrato, a seguito dei problemi di distribuzione dell’acqua che si sono verificati oggi, nel bel mezzo del ponte turistico, ha inoltrato formale diffida al sindaco di Cipressa, nonché presidente del Consorzio Irriguo “Consorzio Irriguo Cipressa–Costarainera” Filippo Guasco (foto) affinché ripristini le normali condizioni di erogazione.
Scrive Rivieracqua in una nota inviata in tarda serata alle redazioni: «In merito all’importante disservizio di erogazione di acqua potabile verificatosi nella giornata di oggi 25 aprile e tuttora in corso nei comuni di Costarainera e San Lorenzo al Mare conseguente alla riduzione dell’alimentazione di acqua operata dal “Consorzio Irriguo Cipressa–Costarainera”, la società Rivieracqua scpa comunica che è stata inoltrata al presidente del suddetto Consorzio formale diffida all’immediato ripristino delle normali condizioni di erogazione, rappresentando le relative gravi conseguenze e responsabilità per l’interruzione di un servizio pubblico essenziale. Ad ogni buon conto l’esponente Società comunica che, nelle more della riattivazione del servizio, è stato predisposto in urgenza un servizio alternativo di sussidio con trasporto di acqua potabile mediante autobotte. L’iniziativa del presidente del “Consorzio Irriguo Cipressa-Costarainera”, Filippo Guasco, anche sindaco del Comune di Cipressa, si inquadra nell’ambito di un’annosa questione che potrà trovare definizione con la sottoscrizione della redigenda convenzione che disciplinerà i rapporti tra i due soggetti (Rivieracqua e Consorzio Irriguo)».