Banca d’Alba, un bilancio eccellente da approvare in assemblea

5 aprile 2019 | 13:19
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Il presidente Cornaglia: «Un occhio di riguardo alla Liguria, in particolare un aiuto concreto dopo gli eventi alluvionali»

Grinzane Cavour (Cn).Come ogni anno la compagine sociale più popolosa in Italia nel Credito cooperativo gremirà i padiglioni allestiti in piazza Medford ad Alba. I soci giunti dai diversi territori in cui opera l’istituto (Alba, Langhe, Roero, Astigiano, Alessandrino, Torinese, CanaveseVerbano-Cusio- Ossola e Liguria) verranno chiamati ad approvare un bilancio estremamente positivo con tutti gli indicatori in crescita, e a votare per il rinnovo delle cariche sociali come previsto da statuto dopo ogni triennio.

 Il Bilancio 2018

Banca d’Alba chiude l’ultimo esercizio con un volume d’affari pari a 9,4 milioni di euro, in aumento del 4 per cento rispetto all’anno precedente. L’utile di esercizio si attesta a 14 milioni e il patrimonio a 319 milioni, dopo aver effettuato accantonamenti come sempre molto prudenziali.

Il Tier1, principale indicatore di solidità, si conferma superiore al 14 per cento, ben al di sopra della soglia richiesta (8,2 per cento).

Afferma il presidente del Consiglio d’amministrazione Tino Cornaglia: «L’esercizio 208 segna la chiusura di un triennio che, sotto le linee guida del Consiglio d’amministrazione che ho avuto l’onore di presiedere ha registrato importanti risultati positivi. Oltre 800 soci entrati nella compagine sociale, 1mila nuovi clienti, l’incremento di un miliardo di euro dei volumi attivi, oltre 37 milioni di utili netti, un rafforzamento patrimoniale e prudenziale che consentirà di pianificare una nuova crescita, equilibrata e sostenibile per la nostra banca. Il numero di 56.322 soci si raggiunge solo creando una comunità ascoltando i bisogni delle persone e delle aziende, diventando una antenna sul territorio, crescendo insieme ogni giorno».

«Senza dimenticare -sottolinea Cornaglia – il fiore all’occhiello di Banca d’Alba nel costante scambio mutualistico con i propri soci, i centri medici  fisioterapici e la prevenzione socio-sanitaria gratuita. Nell’ultimo triennio i centri hanno accolto 23.447 soci per un totale di 400 mila prestazioni sanitarie tra visite mediche e terapie fisioterapiche; è stato inoltre aperto un nuovo centro medico a Torino che si aggiunge a quelli di Asti, Vezza, Gallo e Albenga che quest’anno festeggia i 10 anni di attività»

Spiega il direttore generale Riccardo Corino: «Sono i numeri a confermare il ruolo fondamentale di Banca d’Alba a sostegno dell’economia dei nostri territori. In 12 mesi sono stati stipulati 1273 mutui casa alle famiglie, erogati crediti a 2000 imprese, concessi complessivamente 460 milioni di nuovi finanziamenti».  «Le sofferenze dell’1 per cento– prosegue Corinotestimoniano la qualità del credito erogato che ha visto un aumento del 5 per cento in 12 mesi, proseguendo un trend di finanziamenti ben superiore alla media nazionale, una capacità di sostegno che non si è interrotta nel periodo di crisi e ha agevolato la ripresa economica. I clienti sono cresciuti fino a raggiungere le 156mila unità, un numero che continua a lievitare tanto nei nostri territori storici quanto nelle arre di più recente insediamento. Convinti dell’importanza per le nostre imprese di aprirsi al commercio internazionale, abbiamo accompagnato le aziende del territorio ad affrontare nuovi mercati con i servizi offerti dal nostri ufficio estero. Nel solo 2018 abbiamo gestito flussi commerciali per 1,9 miliari di euro».

Premi per solidità protagonisti nel nuovo gruppo

A certificare l’operato di Banca d’Alba c’è la pubblicazione annuale “Atlante della Banche leader in Italia” nella quale Milano Finanza stila la classifica nazionale delle banche in base a indicatori oggettivi.

Banca d’Alba occupa la prima posizione in Italia nella classifica per indice Lombard che “pesa” le banche sulla base dell’operato dell’ultimo triennio: si tratta di un rating che contraddistingue le banche che abbiano ottenuto risultati di eccellenza sulla base di indicatori di solidità, quali Tier 1 e Total capital ratio, Roa, costi di struttura/margine di intermediazione.

Il presidente del Comitato esecutivo di Banca d’Alba e amministratore del Gruppo  bancario cooperativo IccreaPierpaolo Stra: «Un riconoscimento che ci fa sicuramente piacere e conferma ulteriormente che Banca d’Alba entra con tutte le carte in regola a svolgere un ruolo da protagonista nel terzo  gruppo bancario nazionale. I numeri espressi da Banca d’Alba nell’ultimo esercizio sono i giusti requisiti per eccellere nel credito cooperativo italiano».

All’interno del nuovo gruppo bancario, Banca d’Alba è la prima per numero di soci e la seconda in termini di volumi.