Passa in consiglio regionale il Puc, dopo trent’anni Sanremo ha un piano urbanistico operativo

9 aprile 2019 | 18:45
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Passa in consiglio regionale il Puc, dopo trent’anni Sanremo ha un piano urbanistico operativo

Entrerà in vigore nel mese di giugno con le norme del Piano Casa incluse

Sanremo. Dopo trent’anni di iter, fatto di rinvii e 150 osservazioni a cui dare una risposta, la Città dei Fiori può contare nuovamente su uno strumento urbanistico pienamente operativo.

E’ stato approvato nella seduta odierna del consiglio regionale, infatti, la variante Ptcp, di fatto l’ultimo passaggio procedurale e sostanziale che precede l’entrata in vigore del nuovo piano urbanistico comunale (Puc) di Palazzo Bellevue.

L’amministrazione Biancheri porta a termine un’operazione iniziata negli anni ’70 che con la pubblicazione sul bollettino ufficiale della Liguria e la successiva delibera della giunta Toti, si va a concludere. In linea di massima il Puc dovrebbe diventare pienamente operativo entro nel mese di giugno.

Come ha annunciato il consigliere Formaggini nel consiglio comunale di questa sera, la Regione dovrebbe procedere prossimamente con una delibera che andrà ad apportare un ulteriore variazione rispetto alla quale il Comune non avrà diritto di replica.

“Entro il 9 di giugno porteremo il Puc di Sanremo in giunta e faremo un’ultima e straordinaria modifica – commenta l’assessore regionale Marco Scajola -, ovvero andremo a inserire le previsioni del Piano Casa, attualmente in vigore, ma che il Comune non aveva adottato nel piano urbanistico in approvazione. Il segnale forte che vogliamo dare è che deve essere incluso immediatamente, perché è una norma che ha dato lavoro e sicurezza al nostro territorio”.

“Senza guardare le scadenze elettorali e le appartenenze politiche, l’amministrazione Toti ha dimostrato che lavora esclusivamente nell’interesse della comunità, diversamente da quanto è accaduto in passato, quando la regione Liguria era amministrata dal centrosinistra – conclude Scajola – che sicuramente non metteva lo stesso impegno nel portare avanti pratiche provenienti da amministrazione di colore diverso dal proprio”.