Via libera alla variante di San Martino, il deposito Rt cambia destinazione d’uso
Si potranno costruire delle abitazioni, una struttura turistica, parcheggi o una casa di riposo
Sanremo. E’ arrivato il via libera con l’approvazione della giunta Biancheri alla variante al piano regolatore per il deposito degli autobus del quartiere di San Martino. Una misura richiesta dal presidente della Riviera Trasporti nel febbraio del 2018, quando agli onori delle cronache era apparsa la situazione di forte difficoltà economica nella quale è precipitata l’azienda provinciale del trasporto pubblico locale: un passivo di quasi 29 milioni di euro.
La variante va a interessare il deposito di San Martino, nei cui locali trovano ricovero i mezzi e vi si trova anche l’officina di riparazioni della Rt (di proprietà del Comune) mentre non riguarda la palazzina esposta su corso Cavallotti.
Il programma di valorizzazione proposto dalla società partecipata dalla Provincia e da Palazzo Bellevue prevedeva lo spostamento in Valle Armea delle attività (al piano terra del mercato dei fiori o, in alternativa, nell’area di via Grossi Bianchi), e il cambio della destinazione d’uso del deposito di corso Cavallotti che concedesse ad un investitore privato di andare a realizzare un supermercato da 1500 metri quadri e una struttura per la vendita di altro genere di merce in una superficie di circa 800 metri quadri.
In alternativa, un’unica struttura turistico ricettiva posta sul lato sud dell’area verso la pista ciclopedonale di ben 2250 mq; altrimenti dei parcheggi pubblici con area verde e attrezzature sportive e per il tempo libero.
Sulla prima ipotesi si erano sollevate le reazioni contrarie di alcuni commercianti, preoccupati per la possibilità che nel quartiere, nel quale insistono tante attività di vicinato, potesse sorgere l’ennesimo supermarket. In questo senso l’amministrazione Biancheri aveva già precisato che non sarebbe stato dato l’assenso alla prima delle tre proposte avanzate da Rt.
A tal fine, la variante approvata la scorsa settimana esclude la possibilità che nel deposito possano sorgere negozi della grande distribuzione alimentare, ma allo stesso tempo concede la destinazione ad uso commerciale, compresa la somministrazione di cibi e bevande, precludendo la vendita di abbigliamento. La giunta Biancheri ha accolto, poi, l’altra ipotesi della trasformazione turistico ricettiva della struttura, ampliandola al residenziale e al socio assistenziale. La speranza dei vertici di Riviera Trasporti è che nelle casse della società possano finire circa 7 milioni.
La variante diventerà efficace con l’approvazione definitiva del nuovo Puc da parte del consiglio regionale e il passaggio in conferenza dei servizi.