Ventimiglia, si infittisce il mistero sulla morte di Alessio Vinci. Il nonno ammette: «Mi ha parlato di vincita»

21 marzo 2019 | 09:22
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Ventimiglia, si infittisce il mistero sulla morte di Alessio Vinci. Il nonno ammette: «Mi ha parlato di vincita»
Ventimiglia, si infittisce il mistero sulla morte di Alessio Vinci. Il nonno ammette: «Mi ha parlato di vincita»
Ventimiglia, si infittisce il mistero sulla morte di Alessio Vinci. Il nonno ammette: «Mi ha parlato di vincita»
Ventimiglia, si infittisce il mistero sulla morte di Alessio Vinci. Il nonno ammette: «Mi ha parlato di vincita»

L’amico ha anche cambiato versione sul nome di una presunta ragazza: Greta Harryson

Ventimiglia.  «Mi ha telefonato, era tutto euforico, mi ha detto che aveva vinto tanti soldi». E’ quanto dichiarato ieri ai microfoni della trasmissione ‘Chi l’ha visto?’, dal nonno di Alessio Vinci, lo studente di 18 anni trovato morto a Parigi la mattina del 18 gennaio scorso, ai piedi di una gru in un cantiere del quartiere parigino di Porte Maillot.

Una testimonianza, quella del nonno Enzo, che si contrappone alle tante smentite sulla presunta vincita e la conseguente disponibilità di denaro di Alessio negli ultimi giorni di vita. Fin dall’inizio, infatti, nonno Enzo, che aveva cresciuto il ragazzo da quando era rimasto orfano di madre, aveva sostenuto di non sapere nulla di una vincita.

Alle telecamere di Rai tre, il nonno ha anche mostrato quella che sembra essere la ricevuta di un prelievo a uno sportello bancomat, legato a un conto da 144mila euro. Poi ha aggiunto: «Sembra falsa». 

Tra le altre ‘incongruenze’ anche quella sul nome di una presunta ragazza che Alessio avrebbe fatto ad un amico Matteo: non sarebbe Greta Haryson, come inizialmente rilevato, ma Harryson. Matteo, inoltre, ha aggiunto che nessuno tra la cerchia più ristretta degli amici di Alessio sapesse di una vincita e della quantità di denaro che ora il giovane aveva nel portafoglio. Eppure, precedentemente, era stato detto il contrario.

Secondo la testimonianza del nonno di Alessio, inoltre, ci sarebbe almeno una persona con la quale Alessio ha trascorso alcune ore di quegli ultimi giorni prima del viaggio, ancora inspiegabile a Parigi. Esiste davvero?