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Ventimiglia nel Cuore si candida con Scullino. Nico Martinetto: «Al cuore non si comanda»

29 marzo 2019 | 15:35
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Ventimiglia nel Cuore si candida con Scullino. Nico Martinetto: «Al cuore non si comanda»
Ventimiglia nel Cuore si candida con Scullino. Nico Martinetto: «Al cuore non si comanda»
Ventimiglia nel Cuore si candida con Scullino. Nico Martinetto: «Al cuore non si comanda»
Ventimiglia nel Cuore si candida con Scullino. Nico Martinetto: «Al cuore non si comanda»

Il centro storico di Ventimiglia sceglie Gaetano Scullino

Ventimiglia. «Per chi come me e il mio gruppo ha sempre ritenuto che la scelta civica fosse unica e irrinunciabile, pensare di condividere un percorso di governo con i partiti (al di là dei colori) è un passo difficile. Ma correre da soli, anche se ideologicamente meraviglioso, rischia di essere terribilmente inutile».
A dirlo è Domenico ‘Nico’ Martinetto, 42 anni, che ha deciso di portare la sua ‘Ventimiglia nel cuore’ nella ‘legione Scullino’ che con l’appoggio della lista civica del presidente del Sestiere Ciassa ha ora cinque formazioni in suo sostegno.

«Durante questi incontri – aggiunge Martinetto – abbiamo capito che con Scullino vi erano e vi sono alcune fondamentali unità di intenti che con altri candidati non vi sono, abbiamo condiviso innanzitutto la necessità di ridiscutere l’accordo di programma relativo al parco Roja che in troppi hanno superficialmente valutato tutti sanno che Ioculano ha sempre spinto affinché quell’aria sia anche destinata a zona commerciale mediante la creazione di un polo come quello dell’outlet di Serravalle. Noi questo non lo vogliamo perché bisogna essere ciechi o disinteressati nel non pensare che una decisione del genere possa determinare il fallimento di moltissimi esercizi commerciali della nostra città e quindi il fallimento di Ventimiglia intera la nostra non è una crociata solo a favore dei commercianti ma dell’intera economia della città perché il danno ricadrebbe in termini di indotto sulle categorie professionali naturalmente anche sui proprietari dei muri il centro storico il vero capolavoro dell’amministrazione Scullino fu la riqualificazione delle piazze del centro storico, come quella dove vi incontriamo oggi. In questi giorni vedo un sacco di candidati girare a Ventimiglia Alta in cerca di mani da stringere ma, in cinque anni il processo di investimento sul centro storico si è decisamente rallentato».

E ancora: «Faccio un plauso alla scelta di aver reso via Garibaldi ZTL anche se a me risulta che sia stata fortemente voluta da un assessore che poi venne lasciato a casa», dichiara Martinetto, riferendosi a Pio Guido Felici.
A differenza dell’uscente amministrazione Ioculano, il candidato consigliere, così come il suo gruppo, desidera che le scuole Cavour del centro storico restino nell’ex convento che da sempre le ospita. E non cambino nome. «Sappiamo che l’amministrazione ha investito ingenti somme per la realizzazione di una nuova scuola sul promontorio del cavo per poi dover rinunciare perché non era possibile. Quindi si è deciso di realizzarla nell’area del Funtanin, con una previsione di spesa di circa €4000000. Noi rivogliamo la nostra scuola era ed è sempre stata. Promuoveremo per cui la realizzazione di tutti gli interventi necessari alla messa in sicurezza e riqualificazione non solo di quest’ultima ma anche di zone periferiche (Roverino Peglia Gianchette ad esempio). Siamo già al lavoro per  presentarvi il prima possibile un rendering di come potrebbe essere il futuro di questi quartieri».

Altro obiettivo di “Ventimiglia nel Cuore” è quello di appoggiare, sulla scia di quanto annunciato dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, il ritorno nella città di confine la sezione distaccata del tribunale e il giudice di pace, in modo che i cittadini (e gli avvocati) non debbano continuamente recarsi a Imperia o a Sanremo come accade oggigiorno.

«Sono tante le persone che condividono con me il sentimento di amore disinteressato, ripeto disinteressato, per Ventimiglia tra questi, come già detto, ho molto apprezzato i tre anni dell’assessorato di Felici che mi appoggerà e con il quale ho avuto modo di organizzare eventi e con cui vorrei portare a termine alcune battaglie di cambiamento che oggi sono rimaste un po’ inespresse… vi cito il mercato del venerdì, teatro invernale ed estivo, completamento della convenzione sul comprensorio turistico, realizzazione delle porte d’Italia a Ponte San Ludovico e Piazza della Stazione – conclude Nico Martinetto -. Ho poi ho un sogno, la realizzazione di un nuovo mercato coperto con le creazioni di due piani di parcheggi sopra terra e conseguente messa in discussione di un appalto per la gestione dei parcheggi che dura da circa 40 anni. In “Ventimiglia del cuore” ci sono anime storicamente di destra e di sinistra che convivono e lavorano solo per il bene comune e guidati da una cosa che spesso viene dimenticata: IL BUON SENSO!».