Ventimiglia, l’istituto Cavour a Padova per la Giornata in ricordo delle vittime delle mafie

20 marzo 2019 | 11:08
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Ventimiglia, l’istituto Cavour a Padova per la Giornata in ricordo delle vittime delle mafie

Gli alunni del consiglio comunale dei ragazzi, accompagnati da Tiziana Pastor, invece prenderanno parte alla manifestazione prevista a Sanremo

Ventimiglia. Gli alunni dell’istituto comprensivo Cavour di Ventimiglia il 21 marzo prenderanno parte alle manifestazioni organizzate in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie.

In particolare una delegazione di 20 alunni delle classi seconde e terze medie, accompagnati dalla dirigente scolastica Antonella Costanza e dalle insegnanti Stefania Naso e Lucia Gorini, prenderà parte alla manifestazione nazionale prevista a Padova, che appunto per quell’occasione sarà la Piazza principale della “Giornata della memoria e dell’impegno”.

Gli alunni del consiglio comunale dei ragazzi, accompagnati da Tiziana Pastor, invece prenderanno parte alla manifestazione prevista a Sanremo. A questa manifestazione prenderanno parte anche i piccoli alunni delle classi quinte dei plessi di Roverino e Nervia, insieme alle loro insegnanti, per vivere una giornata speciale che tra colori e suoni ci insegna a non dimenticare.

Padova, come piazza principale, ospita la XXIV Giornata della Memoria e dell’Impegno che ricorda di tutte le vittime innocenti delle mafie e rinnova in nome di quelle vittime l’impegno nella lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione.

La giornata è promossa da Libera, in collaborazione con la Rai e sotto l’Alto Patronato del Presidente de la Repubblica.
“Passaggio a Nord Est, orizzonti di giustizia sociale” è il tema che accompagnerà il 21 marzo, durante il quale i familiari di vittime innocenti delle mafie saranno presenti a Padova e nei tanti luoghi dove si svolgerà la manifestazione.

Durante la giornata saranno letti i circa 1000 nomi di vittime innocenti delle mafie, semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché, con rigore, hanno compiuto il loro dovere (fonte www.libera.it).

Importante la presenza della Scuola come agenzia educativa e formativa, per trasmettere la memoria, per smuovere le coscienze, per porre delle solide basi perché fatti sanguinosi e violenti come i crimini mafiosi non accadano mai più. Un modo di fare cultura ed apprendere direttamente sul campo ma anche per riflettere criticamente e imparare a distinguere tra il bene e il male.

Sicuramente i ragazzi che prenderanno parte alle manifestazioni previste per il giorno 21 marzo vivranno una grandissima esperienza di vita e, tornando a scuola, ne diventeranno portavoci e testimoni presso i loro compagni di classe continuando così a trasmettere valori positivi all’insegna della legalità.