Ventimiglia, il giallo di Alessio Vinci. Tra i misteri, anche le ferite trovate sul corpo del giovane

15 marzo 2019 | 17:05
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Ventimiglia, il giallo di Alessio Vinci. Tra i misteri, anche le ferite trovate sul corpo del giovane

Si tratta davvero di un suicidio? Oggi il pm romano ha affidato a due tecnici la perizia su computer e smartphone

Ventimiglia. Dovrà chiarire molti misteri, la perizia sul pc e sullo smartphone di Alessio Vinci affidata a due tecnici dal pubblico ministero della Procura di Roma Luca Palamara.

Sono ancora tanti i dubbi che aleggiano sulla morte di Alessio, lo studente di 18 anni di Ventimiglia, iscritto al primo anno del Politecnico di Torino, facoltà di Ingegneria Aerospaziale, il cui corpo è stato trovato lo scorso 18 gennaio ai piedi di una gru in un cantiere del quartiere parigino di Port Maillot.

Oltre ai supporti informatici in uso al giovane, molte risposte potranno arrivare dalle due autopsie eseguite sulla salma di Alessio: la prima a Parigi, su disposizione della Procura francese, eseguita il 23 gennaio e la seconda, a Sanremo, il 20 febbraio. Sul corpo dello studente erano presenti profondi traumi e fratture alle gambe e al corpo: sono compatibili con un suicidio? Nel frattempo, l’avvocato Marco Noto, che assiste la famiglia di Alessio, aspetta di conoscere l’esito degli esami autoptici.

Sul caso gli inquirenti francesi avevano aperto un fascicolo per istigazione al suicidio e ancora oggi si ipotizza un caso di Blu Whale. Il caso, in Francia, è stato poi chiuso come suicidio. Gli atti sono poi passati all’ufficio della Procura di Roma che si occupa dei delitti che coinvolgono italiani all’estero.

Resta da chiarire anche il significato del biglietto, scritto alla rovescia, che Alessio ha lasciato sul desktop del suo computer:  “E.T.P. Je sais cam381a2lcm”, si legge. Le risposte arriveranno con l’esito delle autopsie e l’analisi di computer e smartphone.