Tutto pronto per le celebrazioni del trentennale della «Settimana liturgica di Sanremo»

In programma dal 28 marzo al primo aprile
Sanremo. «Una liturgia viva per una parrocchia viva», questo il titolo del programma di eventi organizzato per celebrare il trentennale della «Settimana liturgica di Sanremo», un appuntamento che, a livello nazionale, è stato vissuto come tra i più importanti per lo studio e la crescita di conoscenza interiore dei misteri che la Chiesa celebra, oltre ad aver rappresentato una pagina di autentica storia per la nostra chiesa locale.
La serie di celebrazioni ed eventi in programma si terrà dal 28 marzo al primo aprile, con inizio alle 17 nella basilica concattedrale di San Siro per i vespri solenni presieduti da monsignor Piero Marini, presidente del pontificio comitato per i congressi eucaristici internazionali. A seguire, alle 18, presso il forte di Santa Tecla, il vescovo Antonio Suetta, inaugurerà la mostra allestita per ricordare l’evento nazionale «22 – 26 agosto 1988». La mostra sarà aperta ad ingresso libero fino al 2 aprile con orario 15,30 – 18. Alle 21 è prevista una doppia conferenza con monsignor Piero Marini che parlerà dell’«Ars celebrandi – celebrare per vivere» e monsignor Giuseppe Liberto, maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie dal 1987 al 2007, che affronterà il tema «Il canto della divina liturgia e i servizi ministeriali».
Domenica 31 marzo, l’appuntamento è fissato per le 15,30 a San Siro, per la solenne concelebrazione presieduta da monsignor Claudio Maniago, presidente della commissione per la liturgia della conferenza episcopale italiana. Un evento conclusivo è organizzato per i diaconi permanenti che sono attesi lunedì 1 aprile al forte di Santa Tecla alle 18 per l’incontro con Enzo Petrolino, presidente della comunità del diaconato in Italia, che parlerà sul tema «La ministerialità del diacono nella liturgia».
Messaggio del Vescovo Antonio Suetta
«Reverendi Sacerdoti,
Diaconi e Religiosi,
Carissimi Fedeli della Diocesi,
nell’estate del 1988 veniva celebrata a Sanremo la XXXIX Settimana Liturgica Nazionale dal 22 al 28 agosto presso il Teatro Ariston della Città dei Fiori. Il terna “Una liturgia viva per una parrocchia viva” risentiva vivacemente della freschezza e
dell’entusiasmo, con cui nella Chiesa venivano accolti i principi e le indicazioni della riforma liturgica voluta e attuata dal Concilio Vaticano II, allora concluso da 23 anni.
L’occasione in quel tempo era molto preziosa e opportuna sia per rilanciare tematiche liturgiche specifiche sia per provare a raccogliere qualche dato di verifica e di applicazione della ancor giovane riforma. L’affluenza di oltre 2500 partecipanti da ogni parte d’Italia e la qualità dei relatori hanno fatto di quell’evento un passaggio significativo della vita della Chiesa italiana e hanno regalato alla nostra Diocesi uno straordinario impulso per proseguire il cammino del rinnovamento liturgico soprattutto nella direzione della formazione e della partecipazione attiva e fruttuosa.
A distanza di 30 anni è utile ritornare con grata memoria e con rinnovato entusiasmo a riflettere, ascoltare, condividere e celebrare intorno al grande mistero della liturgia ‘’fonte e culmine di tutta la vita della Chiesa” (cfr. SC 10) affinché da tale preziosissimo tesoro scaturisca freschezza e ricca vitalità per le nostre comunità cristiane specialmente sul versante della testimonianza e della missione.
È per questa ragione che nei giorni 28 marzo – 1 aprile 2019 la Diocesi di Ventimiglia – San Remo propone alcuni momenti celebrativi, formativi e commemorativi con la finalità non soltanto di ricordare un grande avvenimento che ha visto protagonista questa Chiesa particolare, ma soprattutto con la passione di ritrovarne lo slancio e di gustarne ancora i frutti abbondanti. Il programma riprende i terna di allora e i vari incontri si concentreranno su un aspetto particolare, che vorrei fosse approfondito e valorizzato in tutte le nostre parrocchie: si tratta del canto liturgico.
Mentre ringrazio di cuore coloro che concretamente si sono fatti promotori e artefici di questa bella occasione, invito tutti a partecipare con gioia e auspico che questo nuovo evento, paragonabile ad una sosta presso una e generosa e rigenerante fontana, doni alla nostra Chiesa energie nuove per riscoprire e vivere nella liturgia il vero cuore dell’esperienza di fede.
Saluto e tutti benedico di cuore all’inizio del santo cammino quaresimale».