Settore giovanile Orange, il momento è d’oro: le congratulazioni di Espinal

5 marzo 2019 | 10:58
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Settore giovanile Orange, il momento è d’oro: le congratulazioni di Espinal

Anno dopo anno i giovani dell’Ospedaletti Calcio sono cresciuti in quantità e in qualità

Ospedaletti. E’ tempo di fare un primo bilancio per il settore giovanile Orange. A tracciarlo è il dirigente del sodalizio José Espinal, che spiega: “Come non essere soddisfatti del momento d’oro che sta attraversando il settore giovanile”.

“E’ doveroso fare una premessa: due anni e mezzo fa – prosegue il responsabile del settore giovanile –  ho intrapreso questa avventura insieme alla società per ricreare un settore giovanile attrezzato che pensasse costantemente alla crescita e alla maturazione dei nostri giovani sia dal punto di vista calcistico che dal punto di vista umano.

Avere a che fare con ragazzi così giovani, di età compresa tra i 6 e i 18 anni, è motivo di orgoglio, ma è anche una grande responsabilità che ci spinge a lavorare duramente e in maniera super professionale per dare loro il massimo. Lo sforzo portato avanti dalla società per avere un nuovo stadio comunale è un esempio tangibile del nostro impegno.

Lo staff Orange – continua Espinal – cresce in continuazione e nuove figure qualificate si stanno avvicinando per integrare il progetto Ospedaletti.

Anno dopo anno i giovani Orange sono cresciuti in quantità e in qualità, tanto che oggi possiamo gioire per il trasferimento di Sulley Fofana (classe 2003) all’Entella  e per gli esordi in prima squadra dei 2002 Travella e Cassini, quest’ultimo autore di un gol straordinario nel derby contro la San Stevese.

A proposito di 2002 – aggiunge il responsabile del settore giovanile – vorrei congratularmi per la bella vittoria nell’ultimo derby dei ragazzi dei mister Pinton ed Oneglio (il giovane tecnico è tra i 40 selezionati a Coverciano su 140 aspiranti macht analist), ottenuta nel segno di Luca Travella e Kevin Rotolo che potrei definire “il dinamico duo”: i Batman e Robin dell’Ospedaletti.

Un primo bilancio era doveroso. Come sempre andiamo avanti con la consapevolezza che c’è più gusto ad essere Orange!”