Sanremo, sulla ciclabile l’ondata degli studenti in nome delle vittime della mafia
Corteo e raduno a Pian di Nave per ricordare coloro che hanno perso la vita per mano della criminalità organizzata
Sanremo. Nel primo giorno di primavera, simbolo di rinascita, un migliaio di studenti provenienti da tutta la provincia hanno attraversato la Città dei Fiori per dire «no» alla criminalità organizzata. Un lungo corteo composto da 65 classi di ogni ordine e grado che insieme ad autorità civili, militari e delegazioni sindacali hanno sfilato sulla pista ciclopedonale, dal Morgana fino a Pian di Nave, aderendo alla XXIV “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”.
Istituita nel 1996 dall’associazione Libera e quest’anno svoltasi sul tema “Passaggio a Nord Est, orizzonti di giustizia sociale”, l’iniziativa si è tenuta in contemporanea con il resto d’Italia. In ciascuna città è culminata con il ricordo di tutti coloro che hanno perso la vita in nome della lotta alla mafia: uomini, donne, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali, dall’800 fino ad oggi.
Lo stesso è stato a Sanremo, dove, raccolti intorno al Monumenti ai Caduti, i ragazzi hanno letto, uno per uno, i nomi delle vittime innocenti delle mafie, per ricordarne il sacrificio e per creare in tutto il Paese una memoria responsabile e condivisa, che dal ricordo possa generare nel presente impegno e giustizia quotidiana.
«Vedere migliaia di ragazzi manifestare in nome delle vittime innocenti delle mafie auspica a una primavera migliore – dice entusiasta il sindaco Alberto Biancheri, presente al corteo insieme al vice-sindaco Pireri –. Si tratta di un segnale estremamente positivo. Fa piacere, inoltre, vedere qui schierate tante forze dell’ordine, coloro che ci sostengono e ci aiutano, coloro che mettono a repentaglio la loro vita per la difesa contro l’illegalità e la malavita. Sicuramente questo corteo rende orgogliosa la città di Sanremo».
Parole condivise anche dal procuratore capo della Procura della Repubblica di Imperia, Alberto Lari, che sottolinea: «Quella di oggi è una giornata importantissima. L’immensa partecipazione di questi ragazzi apre il cuore e non è ordinario vedere una simile adesione per la lotta alla mafia qui nel Nord Italia, dove, soprattutto nel nostro territorio, l’approccio alla criminalità organizzata è ancora sottovalutato rispetto a quelli che sono i veri rischi che comporta».