Sanremo, rubano uno scooter, lo distruggono, poi si vantano su Instagram. Denunciati dai carabinieri

28 marzo 2019 | 19:07
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Sanremo, rubano uno scooter, lo distruggono, poi si vantano su Instagram. Denunciati dai carabinieri

Hanno agito per goliardia scegliendo a caso un motorino tra i tanti parcheggiati fuori dalla scuola

Sanremo. Tre ragazzini, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, hanno approfittato dell’ingresso a scuola di una coetanea per rubarle il motorino. Poteva trattarsi di uno scherzo, di una bravata, ad una compagna di scuola. Ma i tre non si sono limitati a portare via lo scooter: dopo averlo rubato, infatti, hanno raggiunto le colline sanremesi dove, riprendendo il tutto con lo smartphone, hanno devastato il mezzo a calci, ridendo e divertendosi per la loro impresa. Non contenti hanno pubblicato il video su Instagram, facendo in poco tempo centinaia di visualizzazioni per assecondare il loro ego.

Il filmato ha fatto il giro del web, tra i giovani alunni nelle scuole della provincia, finendo in mano alla vittima che, riconoscendo il proprio motorino, ha informato immediatamente i genitori. Due giorni dopo il furto, i tre bulli, su richiesta del padre della giovane derubata, hanno riconsegnato il mezzo, danneggiato in diversi punti per danni da migliaia di euro e privo di libretto, che hanno detto di aver perso.

Pur conoscendo la natura illegale del gesto, padre e madre della ragazza hanno inizialmente tentato una soluzione “pacifica”, contattando i genitori dei tre bulli per concordare una soluzione ma, non ricevendo alcuna risposta, si sono rivolti ai carabinieri. Le indagini sono state svolte dai militari della stazione di Ceriana che hanno acquisito il filmato pubblicato sui social ed altri fotogrammi estrapolati dai sistemi di videosorveglianza cittadina e privati, ricostruendo tutta la vicenda.

Nessun movente particolare: pare che i tre bulli non conoscessero direttamente la giovane proprietaria dello scooter. Hanno agito per goliardia scegliendo a caso un motorino tra i tanti parcheggiati fuori dalla scuola. Sarà ora l’autorità giudiziaria minorile a prendere la decisione sui provvedimenti da adottare nei confronti dei tre ragazzini accusati di furto aggravato in concorso e danneggiamento.

L’episodio, di estrema gravità se si considera la giovane età dei tre rei, rientra nella fascia dei reati tipizzanti il fenomeno del bullismo. Si tratta di un fenomeno sempre più diffuso, specie con l’avvento del web che ingenera spirito di emulazione goliardico tra i giovani, che può essere contrastato solo con la compartecipazione di diversi attori, dai genitori agli insegnati, alle Istituzioni. In tale ottica l’Arma dei carabinieri, sensibile sul tema, da diversi anni promuove la “cultura della legalità” organizzando incontri e conferenze nelle scuole sia primarie che secondarie. La prevenzione è l’unica arma veramente efficace contro il bullismo.