Sanremo, dal rilancio dell’ex Sati: parcheggi e sagrato nel quartiere Foce

23 marzo 2019 | 07:23
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Sanremo, dal rilancio dell’ex Sati: parcheggi e sagrato nel quartiere Foce

L’area in stato di abbandono da oltre quarant’anni potrebbe essere valorizzata

Sanremo. Quarant’anni di immobilismo che potrebbero interrompersi. Torna all’attenzione dell’amministrazione comunale la riqualificazione delle vecchio deposito dei pullman della S.A.T.I. (fallita nel 1972) che si trova in stato di abbandono da allora nel quartiere della Foce. Non ne ha fatto mistero il sindaco Alberto Biancheri, il quale, nel lanciare la propria campagna elettorale al motto della continuità amministrativa, ha manifestato la possibilità che il progetto sull’area possa finalmente trovare una sponda decisiva in Comune.

L’ex deposito, composto da un piazzale e da alcuni fabbricati industriali dismessi, attende di essere trasformato in zona residenziale secondo quella che è la proposta, ripresentata dalla proprietà (l’impresa Negro di Arma di Taggia) in queste settimane e attualmente giacente presso l’ufficio tecnico di Palazzo Bellevue.

Un progetto, ripresentato di recente, che prevede la realizzazione di un edificio su più piani ad appartamenti con al pian terreno locali a destinazione commerciale e un parcheggio interrato. Dai primi incontri tenutisi a Palazzo Bellevue, l’amministrazione ha già palesato l’intenzione di spostare il passaggio su Via Tivoli allargandone la carreggiata in misura da consentirne la circolazione in entrambi i sensi di marcia. Questo permetterebbe la concretizzazione di un punto imprescindibile per la giunta Biancheri: la creazione di una piazza sagrato davanti alla chiesa, uno spazio pubblico e pedonale.

La pratica ha ricevuto recentemente il nulla osta ambientale dalla Regione e ora è stata instradata nella fase che dovrà sfociare con il rilascio del permesso di costruire. Nel frattempo si intensificheranno gli incontri tra la proprietà, gli uffici comunali e gli assessori Trucco e Menozzi. La volontà è quella di sbloccare l’incompiuta privata ferma dal palo dal lontano ’72.

“Dopo aver sbloccato alcune opere importanti ferme da tempo, come ad esempio l’auditorium del Parco Alfano e la pratica dell’albergo di Portosole, vogliamo fare lo stesso con l’area dell’ex S.A.T.I. alla Foce, commenta il primo cittadino. “E’ strategica per il quartiere e molto importante per la città, tenendo conto che la Foce è la nostra porta d’ingresso per tanti turisti che arrivano da ponente e dall’autostrada. La riqualificazione di quell’area è uno dei primi punti del programma del prossimo mandato, ma ci stiamo già portando avanti per crearne i concreti presupposti.

C’è già stato un primo incontro tra i tecnici della proprietà – prosegue il sindaco – e gli assessori, coadiuvati dai tecnici del Comune. Le basi di partenza sono molto interessanti ma serviranno altri incontri: oltre alla riqualificazione di tutta l’area, per la Foce sarà importantissimo avere una piazza, che non ha mai avuto, e incrementare i parcheggi. La riqualificazione della ex S.A.T.I. andrebbe in continuità con quanto fatto in questi anni e sarebbe un ulteriore intervento oltre a quello della rotonda della Foce che sta entrando nella fase finale. Da sommarsi agli importanti lavori nelle scuole Asquasciati e Nobel, la messa in sicurezza dei marciapiede e le nuove piantumazioni in Via Padre Semeria”.