Restyling del Porto Vecchio, depositate le integrazioni al progetto: oggi il Tar si pronuncia sulla sospensiva
L’investimento del soggetto promotore lievita di 5 milioni di euro
Sanremo. E’ attesa nel tardo pomeriggio o al massimo nella giornata di domani la pronuncia del Tar sulla richiesta di sospensiva avanzata dalla Portosole Cnis Spa per l’annullamento, previa sospensione, della delibera di giunta con la quale l’amministrazione comunale aveva scelto la proposta della cordata Lagorio-Azimut relativa al restyling del Porto Vecchio.
Nel frattempo, lo scorso venerdì, la società del patron dell’energia ha depositato a Palazzo Bellevue (entro il termine fissato dell’8 marzo), le integrazioni al proprio progetto, predisposte sulla base delle prescrizioni che l’amministrazione aveva dato al soggetto promotore e che essenzialmente prevedevano un riequilibrio verso l’interesse pubblico sia dell’intervento che del piano economico finanziario.
Secondo fonti accreditate, la Porto di Sanremo Srl (i cui soci sono Lagorio e Vitelli del gruppo Azimut), avrebbe accolto tutte le richieste di Palazzo Bellevue. In particolare prevedendo: la destinazione ad esclusivo uso pubblico di Piazzale Vesco; che nella banchina di fronte ai baretti siano previsti ormeggi di imbarcazioni di limitata altezza per consentire un migliore cono visivo sul porto; che le concessioni attuali per la pesca professionale (grande e piccola), pesca sportiva e sportive, vengano gestite dall’ente pubblico come succede attualmente e che per le barche della pesca professionale si prevedesse una soluzione con ormeggio in andana. Oltreché il mantenimento del cantiere navale sino alla sua ricollocazione in altra sede.
Per accogliere questi indirizzi, il piano economico finanziario è cresciuto di circa 5 milioni di euro, portando l’investimento totale a sfiorare i 50 milioni di euro.