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Regolamento edilizio, Fratelli d’Italia Sanremo: «L’amministrazione non ha approfittato dei suggerimenti dell’opposizione»

29 marzo 2019 | 18:13
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Regolamento edilizio, Fratelli d’Italia Sanremo: «L’amministrazione non ha approfittato dei suggerimenti dell’opposizione»

«L’integrazione poteva essere già operativa un anno e quattro mesi fa»

Sanremo. «Già dal 2014, nel programma elettorale del candidato sindaco Berrino era stato preso un impegno preciso, ossia riportare le superfici minime degli alloggi residenziali alla norma di Legge Nazionale che fissa 28,00 mq (monolocali) e 38,00 mq (bilocali) un intervento necessario per dare un segnale importante ad un settore in difficoltà come l’edilizia».  Così interviene il segretario cittadino di Fratelli d’Italia SanremoMichele Gandolfi in merito all’approvazione della delibera di aggiornamento del Regolamento Edilizio.

«La maggioranza del Consiglio comunale di Sanremo, malgrado i documenti presentati durante la seduta del 13/11/2017 da parte del Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia, per la modifica dell’art. 60 “Composizione e Superficie Minima degli alloggi” decise di non adeguarlo subito ma di attendere la riunione di ieri. Già allora il Capogruppo Luca Lombardi a nome di Fratelli d’Italia, espresse con chiarezza alla Giunta ed al Consiglio Comunale che riportare le superfici alla norma Nazionale avrebbe portato molteplici rilievi positivi e ricadute positive ai Cittadini, agli operatori del settore ed al Comune stesso.

E’ superfluo rilevare che sono le regole del libero mercato e la domanda di alloggi con superfici inferiori a quelle individuate nel precedente Regolamento Edilizio, a determinare la scelta dell’imprenditore di realizzare abitazioni adeguate alle necessità sociali degli acquirenti, mentre un’eventuale inadeguatezza degli alloggi rispetto alle richieste del mercato, comporta un naturale squilibrio nell’offerta delle tipologie edilizie e che tale libertà non può essere limitata o compressa».

«Una libertà che riscontriamo non solo nel mercato immobiliare ma anche a fronte della possibilità di suddividere le unità immobiliari per creare un’abitazione per un famigliare che ne è sprovvisto o, in alternativa, per ricavarne un reddito affittandolo a terzi – continua Gandolfi – Questo, in sintesi, è ciò che ha spinto Fratelli d’Italia a formalizzare l’ordine del giorno approvato nel Consiglio Comunale del 13/11/2017 e che ieri, 28/03/2019 con nostra soddisfazione abbiamo ritrovato nel Regolamento Edilizio.

L’unica nota stonata è che tale integrazione poteva essere già operativa 1 anno e 4 mesi fa, se la maggioranza, avesse dato ascolto al gruppo di Fratelli d’Italia, concordando l’inserimento nel testo in discussione di questa norma, regalando così una boccata d’ossigeno agli operatori del settore».

«Ormai lo abbiamo capito, questa Amministrazione fra i tanti errori commessi in questi cinque anni, non ha ritenuto neanche in questo frangente di approfittare dei suggerimenti dell’opposizione, benché si trattasse di una pratica che non ha colore politico ma bensì era una necessità che avrebbe semplicemente semplificato e dato un aiuto ai cittadini ed agli operatori del settore» – conclude Gandolfi.