Morì a 24 anni in servizio a Ponte San Luigi: Ventimiglia ricorda l’agente Sebastiano Carpineta

26 marzo 2019 | 10:36
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Morì a 24 anni in servizio a Ponte San Luigi: Ventimiglia ricorda l’agente Sebastiano Carpineta
Morì a 24 anni in servizio a Ponte San Luigi: Ventimiglia ricorda l’agente Sebastiano Carpineta
Morì a 24 anni in servizio a Ponte San Luigi: Ventimiglia ricorda l’agente Sebastiano Carpineta
Morì a 24 anni in servizio a Ponte San Luigi: Ventimiglia ricorda l’agente Sebastiano Carpineta
Morì a 24 anni in servizio a Ponte San Luigi: Ventimiglia ricorda l’agente Sebastiano Carpineta
Morì a 24 anni in servizio a Ponte San Luigi: Ventimiglia ricorda l’agente Sebastiano Carpineta

Il maresciallo dei carabinieri in servizio: «Ricordo ancora quel tragico giorno»

Ventimiglia. E’ stato ricordato stamani, a 50 anni dalla morte, Sebastiano Carpineta: la guardia di pubblica sicurezza in forza alla polizia di frontiera di Ventimiglia che perse la vita il 27 marzo 1969 mentre era in servizio al valico di frontiera di Ponte San Luigi. Carpineta aveva 24 anni. La garitta del controllo passaporti, dove si trovava in quel momento, venne travolta e distrutta da un autoarticolato condotto da un cittadino francese. Raccolto in condizioni disperate tra le macerie della garitta, Sebastiano Carpineta morì in ospedale a causa delle ferite subite. Nell’incidente rimase ferito anche un giovane carabiniere, che perse una gamba.

A ricordarlo, oggi, gli uomini di polizia, carabinieri, guardia di finanza, esercito in servizio e in congedo e il sindaco Enrico Ioculano. Tra questi anche il maresciallo maggiore aiutante dei carabinieri Giulio Serpolini che quel giorno era al comando della compagnia dei carabinieri di Ventimiglia e ricorda ancora oggi il dramma. «Andai sul posto – racconta il militare in congedo, presidente onorario dell’associazione carabinieri -. L’incidente fu causato da un problema ai freni dell’autoarticolato. Non ci fu nulla da fare. Ricordo ancora i funerali, con la famiglia del giovane morto accorsa dall’Abruzzo. In servizio, nella mia caserma, c’era anche un militare che proveniva dallo stesso paese di Carpineta».

La madre dell’agente, quasi centenaria, è ancora in vita.