La quarta serata di SanremoYoung rende omaggio al 1969, Gino Paoli: “I giovani vogliono cambiare il mondo”





Gigi D’Alessio ospite e giudice speciale della puntata. Tecla Insolia, Kimono e Giuseppe Ciccarese volano in finale
Sanremo. Con un omaggio al 1969, l’anno dello sbarco sulla Luna, della Guerra in Vietnam, dei figli dei fiori, del raduno Woodstock e delle Olimpiadi, è iniziata la quarta serata di SanremoYoung, teen talent targato Rai.
“Facciamo un viaggio nel tempo fino al 1969, un anno simbolo, ricco di sogni, ideali e di grande fermento. Il sogno dei giovani era quello di cambiare il mondo e di poterlo migliorare. Alla fine non ci sono riusciti ma quel sogno ha sicuramente scaldato il cuore di tanti ragazzi fino ai giorni nostri. Per un artista una canzone può cambiare la vita e sicuramente questa è quella che ha cambiato la sua”– dice la conduttrice Antonella Clerici all’inizio della serata presentando il “Giudice dei giudici”: Gigi D’Alessio, che entra in scena cantando “Non dirgli mai” che presentò al Festival di Sanremo nel 2000.
“Nel 2000 ho partecipato a Sanremo e mi si sono aperte le porte del mondo – racconta il signore dello showdown, Gigi D’Alessio – Sanremo ha questa forza. Una volta cantando questa canzone mi dimenticai le parole, però non mi sono fermato ai matrimoni che ho fatto. Nella vita non bisogna mai mollare. Le carriere si costruiscono anche grazie alle porte in faccia, quel “no” vi darà la forza. Io sono sempre stato bocciato dalle giurie, ma dopo ventisei anni sono ancora qui. Questa è una delle tante occasioni in cui questi ragazzi potranno esprimere la loro bravura”.
I sei cantanti rimasti in gara si sono esibiti sul celebre palco del teatro Ariston davanti ai membri dell’Academy, composta da alcune delle personalità di spicco dello spettacolo italiano: Amanda Lear, Enrico Ruggeri, Baby K, Rocco Hunt, Rita Pavone, Noemi, Angelo Baguini, Giovanni Vernia, Belen e Shel Shapiro& Maurizio Vandelli.
La prima ad aprire le danze è stata Tecla Insolia con “California dreaming-Sognando California” di Mogol-Phillips. Kimono ha cantato “Giardini di marzo” di Mogol e Battisti, Beatrice Zoco “Ma che freddo fa” diMigliacci e Mattone, che fu cantata proprio nel 1969 da Nada al Festival di Sanremo. Eden ha interpretato sulla musica del “Gladiatore” “Nelle tue mani” di Zimmer-Badelt-Gerrard-Curallo, Giuseppe Ciccarese, invece, “Ti regalerò una rosa” di Simone Cristicchi ed infine Giovanna Camastra “Io canto” di Cocciante-Luberti.
Ospite della serata Gino Paoli con cui i ragazzi sono scesi in campo per la “prova d’autore”. “Bisogna tenere bene la tranquillità. Dipende dal momento dove sei, l’emozione che hai dentro. La paura fa sbagliare, bisogna sempre perdonarla – dice Gino riferendosi alle polemiche nei confronti dell’esibizione di Camastra. “Il 1969 non me lo ricordo bene – rende noto il cantautore – “Quattro amici al bar” racconta una storia che è quella di sempre: l’essere giovani non è una categoria, è una condizione.A 18 anni quasi tutti i ragazzi con un po’ di cervello guardano il mondo e non gli piace e vorrebbero cambiarlo. Poi si fidanzano, hanno i figli, hanno il lavoro e non lo cambiano più. E’ un testimone che si passa da una generazione all’altra. La vita però poi ti prende, c’è qualcuno che comunque ci prova”.
“Questi ragazzi mi piacciono molto perché ce la mettono tutta, avrebbero bisogno di essere più tranquilli perché sono sulle spine. Ho sempre criticato Sanremo per questo, perché c’era una sorta di eccitazione generale causata da terzi. Anche Piero Focaccia mi aveva detto una volta al bar: “se io domani non vinco, mi ammazzo”. Vuol dire che c’è una psicosi, invece questi ragazzi devono essere tranquilli. Bisogna darli la possibilità di esprimersi. Il successo è un incidente, per prima cosa ti deve piacere ciò che si fa e poi farlo nella maniera migliore” – afferma.
Ancora una volta protagoniste le bellezze della Città dei Fiori grazie alle coroncine di fiori e ai mazzolini di mimosa, donati alle donne dell’Academy, in occasione della Festa della Donna. Inoltre Antonella Clerici ha salutato tra il pubblico Daniela Ferolla di Linea Verde per ricordare l’appuntamento di domenica con Sanremoinfiore, l’atteso appuntamento che mette in mostra i fiori e i prodotti dell’Imperiese.
Immancabili le polemiche tra i giurati che con le loro opinioni discordanti hanno animato l’intera puntata. Alla fine dopo il loro voto, quello del maestro Basso, del Televoto, dei ragazzi in gara e di Gigi D’Alessio solo quattro sono riusciti a conquistare un posto in finale, che andrà in scena venerdì prossimo: Eden, Tecla Insolia, Kimono e Giuseppe Ciccarese. Giovanna Camastra e Beatrice Zoco sono state eliminate. TeclaInsolia è risultata di nuovo la preferita dal pubblico social.