Imperia, via libera del Consiglio all’aumento della Tari (più 15 per cento). Un migliaio i “furbetti” della bolletta
Bagarre iniziale per il ritardo nella consegna ai consiglieri di alcuni documenti
Imperia. Il Consiglio comunale ha dato il via all’aumento della Tari, la tassa sulla spazzatura (più 15 per cento) in conseguenza dell’attivazione del “porta a porta“.
Tasi e Imu, già ai massimi livelli rimangono invariate. Il punto all’ordine del giorno è stato presentato dall’assessore alle Finanze Fabrizia Giribaldi. Sono poco più di un migliaio le pratiche perte da Palazzo civico a carico di utenti inadempienti o “invisibili”.
Il capogruppo di “Progetto Imperia” Luca Lanteri ha ribadito i “sospetti” di illegittimità a proposito dell’ordinanza con la quale il sindaco Claudio Scajola ha prorogato l’incarico alla Teknoservice. Secca la replica del primo cittadino: “Denunci, oppure la denuncio io”.
Per quanto riguarda il Bilancio di previsione era in programma l’illustrazione senza discussione e voto rimandati alla seduta del 29 marzo. Il documento che ammonta a 60 milioni di euro in spese correnti per un totale di 110 milioni ingloba la prima tranche del Piano di rientro dovuto allo Stato di predissesto ammontante a un milione e 200 mila euro.
La seduta si era aperta con una accesa polemica sul ritardo nella presentazione ai consiglieri della documentazione, segnatamente il parere (favorevole) dei revisori dei conti relativa al Dup e alle modifiche dello Statuto comunale. Particolarmente acceso l’intervento della capogruppo del Movimento 5 Stelle Maria Nella Ponte che ha minacciato il ricorso al Tar.
Sul punto il sindaco Claudio Scajola ha detto: “Le scelte degli amministratori nei diversi Enti dovranno essere improntate non alla logica del ‘manuale Cencelli’ ma sempre alla valorizzazione delle professionalità riscontrate. Abbiamo da recuperare anni di immobilismo, velocità, il resto sono formalismi”.
L’aggiornamento Dup, invece, è stato illustrato dal vicesindaco Giuseppe Fossati che ha elencato i passaggi che in tutto ammontano a 28 milioni di euro per le opere relative ai lavori post alluvione, privatizzazione della gestione degli asili nido, lavori pubblici, tra i quali il Parco urbano e la Ciclabile, teatro Cavour, messa in sicurezza di galleria Gastaldi. Il documento è stato votato a maggioranza.