Imperia, stangata Tari l’assessore Giribaldi replica ad Abbo: «Cittadini presi in giro da chi ha governato prima»
L’esponente della giunta Scajola rivendica le scelte in tema di rifiuti, ma rimanda ogni spiegazione in Consiglio comunale
Imperia. «Posso affermare che non ci saranno aumenti superiori a quelli già annunciati con la massima trasparenza dall’amministrazione».
L’assessore alle Finanze del Comune di Imperia Fabrizia Giribaldi rimanda, però, al prossimo Consiglio comunale in programma mercoledì 13 la spiegazione nei dettagli, limitandosi a replica al capogruppo di “Imperia al centro” Guido Abbo che, prima che lo facesse la stessa amministrazione con un comunicato ufficiale limitandosi a pubblicare la delibera sul sito, ha diffuso i dati di un aumento fino a oltre il 21 per cento.
«È bene poi ricordare –prosegue la Giribaldi – che quelli che vengono definiti risparmi altro non sono che soldi che erano già stati prelevati in passato dalle tasche dei cittadini. In pratica, agli imperiesi è stato chiesto fino a poco tempo fa di pagare più di quanto si è speso, dando un cattivo servizio. Questa amministrazione, e il sindaco Claudio Scajola in prima persona, si sono invece assunti la responsabilità di portare la città verso una raccolta moderna dei rifiuti».
«L’aumento delle tariffe è – conclude Fabrizia Giribaldi – necessario in fase di avvio del “porta a porta”, perché il servizio costa inizialmente di più. È tuttavia altrettanto vero che il nuovo sistema permette di evitare l’applicazione di pesanti sanzioni, che andrebbero a ricadere comunque sulle tasche dei cittadini e permette di traguardare la tariffazione puntuale, per cui ciascuno pagherà solo in relazione ai rifiuti prodotti. Tutto questo senza considerare che l’aumento dei costi del servizio serve anche a potenziare il servizio di pulizia e spazzamento, rendendo la città più ordinata e quindi aumentandone la competitività economica in termini turistici».