Imperia, Mangiante «Rivieracqua un bidone? Facile sparare sulla Croce Rossa, ma condivido il pensiero di Scajola»
Il presidente del Consorzio: «Indelicato, però, nei confronti di dipendenti e fornitori»
Imperia. «Condivido alcuni passaggi dell’intervento del sindaco Scajola, ma non i toni».
Il presidente di RivieracquaGian Alberto Mangiante (al centro nella foto)commenta le esternazioni del sindaco Claudio Scajola a proposito del Consorzio provinciale dell’acqua pubblica. Il primo cittadino del capoluogo in Consiglio comunale ha definito, infatti, Rivieracqua «Un bidone frutto di un referendum folle».
«In effetti -prosegue Mangiante – Rivieracqua non è in grado di adempiere ai fini per cui è stata creata, tanto è vero che versa in una procedura di concordato preventivo ma che quando sarà portata a termine le permetterà di traguardare gli obiettivi per cui è stata creata nel 2012. Siamo nel 2019 e non ci sono ancora i conferimenti di molti impianti».
Venendo al capoluogo il presidente di Rivieracqua sottolinea: «Ricordo al sindaco Scajola che Imperia non ha ancora conferito la condotta Roja 1 che ci permetterebbe economie importanti. Il depuratore? Ci si dimentica che abbiamo anticipato 600 mila euro non ancora rimborsati».
«Pur condividendo alcuni concetti espressi da Scajola – conclude Gian Alberto Mangiante – è facile sparare sulla Croce Rossa. Non userei l’espressione “bidone” per rispetto dei dipendenti che fanno sforzi importantissimi e dei fornitori stessi».