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Imperia, Garbarini (Teknoservice): «Ci sono dipendenti che si stanno mettendo di traverso al porta a porta»

31 marzo 2019 | 15:39
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Imperia, Garbarini (Teknoservice): «Ci sono dipendenti che si stanno mettendo di traverso al porta a porta»
Imperia, Garbarini (Teknoservice): «Ci sono dipendenti che si stanno mettendo di traverso al porta a porta»
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Imperia, Garbarini (Teknoservice): «Ci sono dipendenti che si stanno mettendo di traverso al porta a porta»
Imperia, Garbarini (Teknoservice): «Ci sono dipendenti che si stanno mettendo di traverso al porta a porta»

La ditta di Piossasco denuncia atti di boicottaggio e danneggiamento volontario di mezzi aziendali

Imperia.  Scatta domani il terzo mese di servizio “porta a porta” nel capoluogo partito il 1° febbraio scorso.

Alberto Garbarini, direttore generale di Teknoservice, però, non le manda a dire ai sindacati che ieri in assemblea hanno decretato il blocco degli straordinari e lo stato di agitazione.

Nel mirino di Cgil, Cisl, Uil e Fiadel ci sono  una settantina di lettere di richiamo disciplinare inviate in settimana ad altrettanti dipendenti, carichi di lavoro ritenuti eccessivi e  la dotazione di mezzi considerati obsoleti e inadeguati.

Come la mettiamo direttore?

Premesso che abbiamo investito una cifra considerevole per il “porta a porta” a Imperia e che abbiamo raggiunto in soli due mesi il 68 per cento di raccolta differenziata, ci sono cose che funzionano, altre che funzionano meno e cose che non ci vanno proprio giù…

Per esempio? 

I dipendenti che, evidentemente erano abituati in maniera diversa, si stanno mettendo di traverso. Rileviamo atteggiamenti che non ci convincono: alcuni di loro non completano il turno oppure abbandonano i rifiuti a terra. Abbiamo applicato alcune sanzioni disciplinari perché vogliamo che il servizio funzioni.

Non è meglio il dialogo che lo scontro frontale? 

Ci dicono che le prese di contenitori e mastelli sono troppo alti. Noi abbiamo proposto più volte di eseguire misurazioni e statistiche informatiche per verificare il problema, ma i sindacati si sono sempre rifiutati di firmare gli accordi in tal senso.  L’aspetto più grave è che ci risultano, con tanto di prove, istigazioni al boicottaggio e anche distruzione di mezzi aziendali. Noi andiamo avanti per la nostra strada, se ci vogliono attaccare lo facciano pure. Noi sappiamo come difenderci.

Mentre prima dell’introduzione del “porta a porta”  le maestranze di Teknoservice dovevano occuparsi di 300 isole ecologiche, dal 1° febbraio l’impegno è passato a 2000 utenze. In settimana è prevista l’introduzione di novità per quanto riguarda la raccolta presso aziende ed esercizi commerciali ed altri aspetti spinosi:  conferimento, decoro urbano e anche sicurezza.