Imperia, ex sede di Bankitalia in corsa gruppo immobiliare piemontese
L’assessore Gagliano: «Vorremmo ospitasse uffici. L’Obiettivo? Pedonalizzare tutta via Cascione»
Imperia. Si surriscaldano le trattative per la vendita dell’immobile di via Cascione a Porto Maurizio che fino al 2009 ha ospitato la sede della Banca d’Italia e che da allora è chiuso.
Dopo tante offerte andate a vuoto e l’interesse manifestato dal solito gruppo di imprenditori portorini, una società immobiliare piemontese che opera tra Alessandria e Torino avrebbe messo nel mirino l’immobile. Non è dato sapere se per compiere una operazione in proprio o per conto di terzi.
Anche per questo motivo le bocche in via Nazionale sede di Bankitalia a Roma rimangono cucite.
L’assessore Antonio Gagliano che segue con particolare interesse la questione, afferma: «Come amministrazione non abbiamo ancora individuato con certezza chi saranno i nostri interlocutori. Certamente chiederemo a chiunque si presenti che si privilegi la soluzione di ospitare uffici pubblici o privati. Via Cascione ne ha bisogno. Con il trasloco del Comando della Polizia municipale nell’ex Consorzio di piazza Ricci e il movimento che si potrebbe creare con l’ubicazione di uffici nello stabile ex Bankitalia ne gioverebbe tutta la via. A quel punto non ci sarebbero più motivi per non pensare a una pedonalizzazione fino in fondo».
Secondo una stima di mercato il valore del palazzo è compreso tra i 9 e i 10 milioni di euro.
La superficie è di 4 mila metri quadrati disposti su tre piani e un seminterrato, oltre a un giardino di pregio.