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Imperia, Alena Sudokova. Pm chiude indagini: Zied Yakoubi a processo per tentata violenza sessuale

14 marzo 2019 | 09:39
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Imperia, Alena Sudokova. Pm chiude indagini: Zied Yakoubi a processo per tentata violenza sessuale

L’avvocato della difesa, Mario Ventimiglia, chiederà che sia interrogata la studentessa

Imperia. Il pubblico ministero Barbara Bresci ha chiuso le indagini sul caso di Alena Sudokova: la studentessa tedesca 22enne di origine russa che il 31 luglio scorso precipitò da una roccia a picco sul mare in località Capo Nero, tra Sanremo e Ospedaletti.

Il magistrato ha notificato l’avviso di conclusione indagini al tunisino Zied Yakoubi, di 32 anni. Per lui inizialmente l’accusa era di tentato omicidio, ma dopo l’interrogatorio di Alena, avvenuto in una località top secret in Germania, il pm ha rubricato il capo di imputazione in violenza sessuale aggravata, con il tribunale del Riesame di Genova che ha poi accolto l’istanza della difesa di Yakoubi, sostenuta dall’avvocato Mario Ventimiglia, ravvisando la tentata violenza.

I fatti. Alena, che ha ancora difficoltà a ricordare, oltre ad avere problemi motori, riportò un politrauma e una lesione cerebrale, che fino all’ultimo ha fatto temere il peggio. Dall’interrogatorio di Alena è emerso che tra la giovane e Yakoubi ci sarebbe stato un litigio sulla “terrazza” di Capo Nero. Un testimone inglese riferì di aver visto Zied schiaffeggiare Alena e di aver sentito le urla della ragazza. Il motivo, tuttavia, non si conosce. I due si sarebbero seduti su una panchina. Zied si sarebbe portato le mani al volto, piangendo, forse per i sensi di colpa. Poi la caduta nel vuoto. Forse Alena tenta di scappare e non vede che dall’altra parte c’è il vuoto. Con lei precipita anche il tunisino, che riporterà, però, ferite molto più lievi. L’imputato dice di essere caduto nel tentativo di afferrare e salvare Alena, ma non si esclude che la ragazza possa averlo trascinato con sé.