Giorgio Tubere si presenta alla città: “Vogliamo un futuro di sinistra e progressista per Sanremo”
Questa mattina la convention del candidato sindaco di “Città bene comune”
Sanremo. La prima uscita pubblica del candidato sindaco della coalizione di sinistra “Città bene comune”,Giorgio Tubere si è tenuta questa mattina al cinema Centrale nella sala del Tabarin, colma di cittadini.
Classe 1955, medico, nato ad Aosta ma che vive e lavora da 32 anni in provincia di Imperia, Tubere ha dedicato una vita ai malati terminali. Pensionato da un anno, ha esordito di fronte al pubblico: “Un’accoglienza del genere era inaspettata. Mi fate sentire come a casa”.
E ha continuato, dopo il lancio della convention con un video emozionale (ma fai da te), come si usa fare nelle grandi occasioni: “Sentivo di avere l’energia per dare ancora il mio contributo a questo territorio. Tra dicembre e gennaio ho conosciuto altre persone che come me pensano a un futuro di sinistra e progressista.
Sono qui, oggi, perché voglio lavorare per il bene comune della città. Così come nella mia professione l’obiettivo era il miglioramento della qualità della vita, adesso vorrei migliorare e far diventare più bella la qualità della vita della nostra Sanremo”.
Presenti in prima fila molti dei futuri candidati, anche se la lista deve essere ancora chiusa. L’aspirante primo cittadino ha proseguito svelando uno degli obiettivi principali della propria campagna elettorale: l’attenzione per i giovani. “Abbiamo un alto tasso di abbandono scolastico. Serve incentivare l’istruzione indirizzata a un futuro lavorativo in Riviera. Il nostro primo impegno sarà cercare di creare posti di lavoro per i nostri giovani. Esistono anche dei finanziamenti europei. Ci impegneremo per mettere le mani su questi fondi”.
Ma la Città dei Fiori non è composta solo da giovani. Il 35% della popolazione è anziana e per loro Tubere ha una proposta dedicata: “Creare l’albo delle persone sole. Leggiamo troppe notizie di anziani soli ritrovati senza vita in casa. Bisogna creare progetti con le associazioni di volontariato e istituire la figura del custode sociale”.
E poi l’affondo sul restyling del Porto Vecchio portato avanti dalla giunta Biancheri: “Secondo me è un po’ spropositato. I cittadini chiedono soluzioni al traffico e per i parcheggi mancanti. Se decidiamo di scavare via Bixio di disagi ne avremo per molti anni. Sempre che non si trovi qualche reperto archeologico nel sottosuolo. Sono consapevole che siamo nel 2019 e dobbiamo fare molto. La modernità coniugata con un pensiero si può fare, chiediamo però di non esagerare”.