Elezioni provinciali l’11 maggio, tagliati fuori i sindaci al voto: le reazioni

28 marzo 2019 | 12:03
Share0
Elezioni provinciali l’11 maggio, tagliati fuori i sindaci al voto: le reazioni
Elezioni provinciali l’11 maggio, tagliati fuori i sindaci al voto: le reazioni
Elezioni provinciali l’11 maggio, tagliati fuori i sindaci al voto: le reazioni

Biancheri: “Mi auguro si possa fare un ragionamento per trovare una figura condivisa”

Imperia. E’ arrivato questa mattina il decreto ufficiale del presidente della Provincia Fabio Natta con il quale sono state indette per il prossimo 11 maggio le elezioni provinciali.

Un annuncio che sta scuotendo la politica locale, in particolare i sindaci che si trovano ad affrontare in casa la campagna elettorale per la rielezione. Tra questi i più importanti sono quelli di Sanremo e Ventimiglia, i quali, di fatto, con questa decisione vengono tagliati fuori da una possibile candidatura per l’ente di secondo livello, eletto dai primi cittadini e dai consiglieri comunali di tutti i comuni imperiesi in seguito alla riforma che ha comportato l’abolizione dell’elezione diretta.

Di seguito la reazione dei sindaci imperiesi:
Il sindaco Biancheri: “La mia posizione è chiara e contraria a queste elezioni convocate prima delle comunali. Il Comune di Sanremo viene così tagliato fuori dalla possibilità di dare un contributo, ed è un peccato indebolire un sindaco che poteva mettere in campo una propria candidatura.

La mia preoccupazione non è dovuta tanto alla mia persona. E’ importante individuare oggi chi potrà proseguire nel ruolo di presidente della Provincia, il quale si trova ad affrontare aspetti tecnici molto importanti, a partire da Rivieracqua e dalla questione rifiuti e università, dei trasporti e delle scuole. Temi importantissimi per i quali Sanremo ha avuto un ruolo molto partecipativo e fondamentale su alcune questioni.

Credo sia importante che nasca un confronto con tutti i colleghi sindaci per trovare una persona condivisa. E’ chiaro che avrei preferito che le elezioni venissero convocate dopo le elezioni comunali, dato che Ventimiglia e Sanremo – le quali insieme contano quasi 100 mila cittadini – vengono di fatto escluse”.

Giacomo Chiappori: “Vedremo cosa fare in prossimità di questa scadenza. Non siamo stati informati della decisione, ma rientra nelle prorogative del presidente Natta”.

Mario Conio: “Si è persa una buona occasione, perché votando prima delle comunali andiamo a proporre un consiglio provinciale che non sarà rappresentativo degli assetti di questa provincia da qua al mese di giungo, dato l’imminente rinnovo di consigli comunali importanti come Sanremo e Ventimiglia. Bisognerà procedere con un’azione di responsabilità dei sindaci nella ricerca di un nome condiviso che sia capace di portare avanti tematiche urgenti come Rivieracqua, dove c’è necessità di un progetto chiaro che sappia traghettare la società fuori da questo pantano”.

Enrico Ioculano: “Sarebbe stato corretto fissare la data dopo le amministrative. Vanno al rinnovo 33 comuni che non potranno candidarsi. Del resto la decisione spettava al presidente della Provincia ed è insindacabile. Condivido quanto è stato detto dai miei colleghi affinché si possa trovare una posizione comune su chi verrà scelto per occuparsi della Provincia, la quale ha competenze molto delicate su temi come l’acqua e i rifiuti”.

Fulvio Gazzola: “Sarebbe stato opportuno attendere il rinnovo dei consigli comunali, nel rispetto dei nuovi sindaci che potrebbero essere eletti in questa tornata. Se cambiano alcune amministrazioni, il rischio è di eleggere nell’ente provinciale consiglieri che risulteranno essere all’opposizione nei propri comuni”.