Dolceacqua, Gazzola e Sbraci sciolgono le riserve: «Ci ricandidiamo con una nuova squadra»

28 marzo 2019 | 08:25
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Dolceacqua, Gazzola e Sbraci sciolgono le riserve: «Ci ricandidiamo con una nuova squadra»

Sindaco e vice: «Ringraziamo chi ci ha accompagnato in questi ultimi cinque anni»

Dolceacqua. Il sindaco Fulvio Gazzola rompe il silenzio mantenuto fino a ora e conferma la sua ricandidatura insieme a quella dell’attuale vice sindaco Fabio Sbraci.
«Abbiamo voluto fare diverse riflessioni, prendendoci il tempo necessario per arrivare a prendere questa decisione – affermano –non tanto per capire se avevamo ancora gli stessi stimoli degli anni passati, che sono anzi ogni giorno sempre più forti, ma per comprendere innanzitutto se esistevano ancora i presupposti per continuare a dare la nostra piena disponibilità con gli impegni professionali e familiari. Ma è stato in particolare il “vuoto” di interesse verso l’amministrazione pubblica, ormai generalizzato come si evidenzia in altri Paesi, che ci ha fatto decidere in tal senso, e cioè scegliere di portare nell’amministrazione nuove persone con l’obiettivo che possano appassionarsi e continuare nel futuro, gettando le basi per una nuova generazione di amministratori. Un nuovo progetto che quindi ci vedrà al fianco di una squadra rinnovata per il 70 per cento, motivo per noi stimolante, il cui obiettivo principale del programma sarà concentrato sulla comunità nelle sue diverse esigenze. Senza tralasciare la vocazione turistica ed economica di Dolceacqua, i futuri obiettivi saranno concentrati sul Paese. In primis il completamento della Strada di Circonvallazione, il nuovo plesso Scolastico, un nuovo parcheggio con box, ed il progetto legato alla Sicurezza; progetti già iniziati da questa Amministrazione».

«Vogliamo sentitamente ringraziare gli attuali amministratori che ci hanno accompagnato in questi 5 anni – concludono -. Siamo certi che alcuni di loro rientreranno in un prossimo futuro ad occuparsi ancora di amministrazione pubblica riportando la loro esperienza o all’interno del Comune o attraverso le diverse associazioni di volontariato presenti in paese, perché il paese e la comunità hanno bisogno anche di loro».