Bordighera, ecco come sarà l’Evento Monet: mostre, passeggiate e rete museale sul territorio

15 marzo 2019 | 23:11
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Bordighera, ecco come sarà l’Evento Monet: mostre, passeggiate e rete museale sul territorio
Bordighera, ecco come sarà l’Evento Monet: mostre, passeggiate e rete museale sul territorio
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Bordighera, ecco come sarà l’Evento Monet: mostre, passeggiate e rete museale sul territorio
Bordighera, ecco come sarà l’Evento Monet: mostre, passeggiate e rete museale sul territorio
Bordighera, ecco come sarà l’Evento Monet: mostre, passeggiate e rete museale sul territorio

Agevolazioni per i residenti: con l’acquisto di un biglietto si potrà visitare la mostra ogni volta che si vuole

Bordighera. Due piani di allestimento, con un percorso che dalla storia di Claude Monet, che il visitatore potrà apprendere attraverso dispositivi multimediali, conduce a uno dei capolavori del pittore impressionista: “La Vallée de Sasso effet de soleil”, dipinto da Monet a Bordighera nel 1884 e oggi custodito al Museo Marmottan di Parigi. La tela, insieme con “Le Chateau de Dolceacqua”, dipinta sempre da Monet e ospitata a Dolceacqua, sarà visibile dal 30 aprile al 28 luglio, nella splendida cornice offerta da Villa Regina Margherita, fulcro dell’Evento Monet.

Per arricchire l’offerta, come spiegato stamane in commissione consiliare dall’esperto, il professore Aldo Herlaut, nel corso della prima commissione consiliare sul Turismo dell’amministrazione Ingenito, il percorso espositivo porterà il visitatore in altre due sale della villa: la prima ospiterà una quindicina di opere, di cui quattro tele di proprietà del Comune di Bordighera, realizzate da artisti dell’Ottocento che hanno vissuto o soggiornato nella Città delle Palme: opere di Giuseppe Ferdinando Piana, Hermann Nestel, Pompeo Mariani, Ascan Wilhelm Lutteroth, Karl Lorenz Rettich e altri ancora. La mostra sarà curata dal presidente del consiglio comunale, Marco Farotto, artista ed esperto d’arte. I quadri permetteranno al visitatore, e ai bordigotti stessi, di avere una visione della Bordighera di fine Ottocento e inizio Novecento: la città che vide lo stesso Monet, nel corso del suo soggiorno. Oltre alle quattro tele di proprietà comunale, la mostra vedrà opere provenienti dalle collezioni private dell’ingegnere Giuseppe Bessone, del dottor Rodolfo Berro e del ventimigliese Franco Trucchi.

Un altro salone ospiterà una mostra fotografica, con immagini storiche a cura di Marco Cassini e Giorgio Caudano. Verrà creata una sorta di “camera oscura” in cui la gente potrà rivivere, nelle immagini in bianco e nero, la Bordighera di una volta.

Il biglietto intero avrà un costo di 9 euro, prezzo con il quale si potranno visitare sia la mostra a Bordighera che quella allestita a Dolceacqua. “I residenti dei due Comuni che acquisteranno il biglietto di ingresso potranno accedere alla mostra tutte le volte che lo desidereranno senza più pagare il ticket”, ha annunciato il sindaco Vittorio Ingenito.
La gestione dell’evento, per quanto riguarda l’apertura della villa, la pubblicità e il marketing legato all’evento Monet è stata affidata a “Sistema Museo”: cooperativa con sede in Umbria che ha inviato l’unica offerta pervenuta a Palazzo Garnier per la gestione dell’evento.

“Andiamo a spendere un sacco di soldi, ma la gente non viene da Milano per vedere un quadro di Monet, va al Louvre e ne vede tanti altri e anche di più belli”, ha dichiarato il consigliere Giovanni Ramoino (Gruppo Misto), “Non capisco poi se il muro (che nel 2014 era franato, portando alla chiusura della villa al pubblico) è stato messo in sicurezza oppure no”. Sempre Ramoino ha aggiunto: “Poi non abbiamo alberghi, dove li mettiamo i visitatori se vengono?”. Sulla questione della messa in sicurezza del muro che costeggia la villa ha chiesto chiarimenti anche il consigliere Giuseppe Trucchi (Semplicemente Bordighera).

“La fase di progettazione e rifacimento del muro, già avviata dall’amministrazione Pallanca, è ancora in itinere. L’unico modo per poter realizzare questo evento era quello di mettere in sicurezza la villa, evitando che ci possano essere ulteriori danni alla struttura stessa in caso di un’altra frana di materiale”, ha replicato Ingenito, “Abbiamo fatto ulteriori valutazioni su quale potesse essere la scelta più idonea per mettere in sicurezza sia la struttura che persone. E’ stata creata una intelaiatura in ferro e acciaio che protegge tutta la parte posteriore della villa e che si alza fino a primo piano compreso per una spesa complessiva di circa 40mila euro”.