Banca Carige, al via il processo: alla sbarra anche gli imperiesi Alessandro Scajola e Ivo De Michelis
Somma dei danni stimata sui 40 milioni di euro. Molti i risparmiatori della provincia tutelati dal Codacons
Genova. Inizia stamattina nella Capitale il dibattimento per il caso Carige: sono quasi 600 i piccoli azionisti e risparmiatori (tra loro molti imperiesi che hanno aderito dopo la partecipata assemblea che si è tenuta nell’Auditorium del Museo dell’Olivo ) che si costituiranno parte civile contro la banca e i suoi ex manager.
La maggioranza è tutelata dal Codacons, rappresentato dall’avvocato Bruno Barbieri di Bologna. La somma dei danni ammonterebbe a 40 milioni di euro.
L’imputato principale è l’ex numero uno dell’istituto Giovanni Berneschi insieme ad altre nove persone. Anche Banca Carige è chiamata in causa per la responsabilità amministrativa.
Oltre a Berneschi alla sbarra ci sono l’ex vicepresidente Alessandro Scajola, l’ex direttore generale Ennio La Monica, l’ex condirettore generale Daria Bagnasco, gli ex consiglieri Luca Bonsignore, Remo Checconi, Mario Venturino, Ivo Demichelis, Paolo Odone e Maurizio Marchiori
Le accuse vanno da aggiottaggio e ostacolo all’Autorità di vigilanza.