Atteso il verdetto per decidere su candidabilità di Gaetano Scullino. Oggi l’udienza a Genova
Condannato nel 2015 per la compravendita di un garage
Genova. Si è svolta oggi davanti al Tribunale di Sorveglianza di Genova, l’udienza finalizzata a decidere la riabilitazione di Gaetano Scullino, l’ex sindaco di Ventimiglia che potrebbe (se candidabile) ripresentarsi alle elezioni amministrative comunali del prossimo maggio.
Al termine dell’udienza il giudice si è riservato di decidere e il verdetto è atteso nei prossimi giorni.
Il motivo della candidabilità o meno dell’ex primo cittadino di Ventimiglia dipende dall’interpretazione della legge inerente attorno alla sentenza della II Sezione della Corte di Appello di Genova che il 14 gennaio del 2015 condannò Scullino a 2 anni, con sospensione della pena, per una storia risalente al 2004 quando venne accusato, al termine di un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza, per aver indotto il venditore di un garage a Ventimiglia a praticargli uno sconto di 10mila euro sui 50mila offerti da un altro acquirente in forza della propria carica di consigliere regionale.
Una lunga vicenda processuale che aveva visto Scullino prima assolto e poi condannato; con la Cassazione che, alla fine, aveva rinviato alla Corte di Appello. La sentenza sarebbe passata in giudicato nell’aprile del 2015 e Scullino, accusato di aver commesso un reato contro la pubblica amministrazione, secondo la legge Severino avrebbe dovuto attendere tre anni per presentare istanza di riabilitazione.
In primis il giudice all’atto di decidere ha chiesto una integrazione all’istanza di riabilitazione che consisteva nell’accettazione scritta del risarcimento alla parte offesa. Integrazione presentata oggi. Ma il tribunale non si è ancora espresso.