Altro aumento delle sigarette in Francia. Da oggi si sfiorano i 9 euro al pacchetto

Cala il numero di fumatori oltre frontiera, aumentano gli incassi dei tabaccai della nostra provincia
A partire da oggi, 1° marzo, il prezzo del pacchetto di sigarette in Francia aumenta di altri 50 centesimi. E certi brand storici, come ad esempio le Marlboro Red che restano le più vendute anche oltre frontiera, hanno aggiunto altri 10 centesimi per cercare di compensare l’inevitabile calo di vendite a causa dei continui aumenti.
Il prezzo delle ‘rosse’ è così arrivato a 8,80 euro, le Camel salgono a 8,50 esattamente come le Gauloises e le Lucky Strike. Ma non finisce qui perché come tutti sanno, dopo i ripetuti annunci del governo francese, con un altro paio di aumenti simili si arriverà all’obiettivo-Macron, cioè 10 euro al pacchetto entro novembre 2020. Piangono i tabaccai francesi (quelli imperiesi gongolano…) ma sorridono i dati del Servizio Sanitario transalpino che deve fare i conti con 75.000 decessi all’anno per cause collegate al fumo.
Sorridono in quanto dal 2017 questi continui aumenti di prezzo hanno scoraggiato un milione di fumatori, e poco importa se i quasi 25mila addetti alle tabaccherie sono in crisi e lo saranno sempre più. E’ stato infatti calcolato che ogni quattro sigarette fumate in Francia, una di queste (il 25%) è stata venduta altrove, cioè nelle rivendite oltre confine o peggio ancora tramite contrabbando.
Per completare il quadro della situazione resta da specificare come viene diviso l’incasso di un pacchetto di sigarette: ai produttori va il 7,9%, ai tabaccai il 9,9% (in Italia è il 10%), e il resto che corrisponde ad oltre l’82% se ne va in tasse che ingrassano i conti dello Stato e che servono, in buona parte, a coprire le spese mediche per curare i fumatori.