‘Aiuto! Le Dipendenze’. Il progetto dell’associazione genitori entra nelle scuole, ma non in tutte

17 marzo 2019 | 15:31
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‘Aiuto! Le Dipendenze’. Il progetto dell’associazione genitori entra nelle scuole, ma non in tutte

La richiesta del presidente locale e regionale dell’associazione agli istituti scolastici

Imperia. «Dopo anni di duro volontariato l’associazione italiana Genitori Ventimiglia & Provincia si ritiene soddisfatta dei passi avanti che sta facendo con il progetto ‘Aiuto!!! Le Dipendenze’: un progetto rivolto ai nostri giovani, ai genitori e agli insegnanti, a costo zero per le scuole, che si articola in vari step».

A dichiararlo è il presidente locale e regionale dell’associazione, Deborah Murante, che spiega come il progetto sia molto «apprezzato da varie istituzioni con cui collaboriamo tantissimo, soprattutto dal vicario del prefetto, il Maurizio Gatto, entusiasta del nostro lavoro tanto da proporci di entrare a far parte del protocollo d’intesa sul Progetto Giovani. Siamo stati onorati di essere invitati dalla consulta provinciale giovanile a un loro convegno per parlare del progetto, che impiega tanto le risorse di ogni nostro socio, ma che viene portato avanti con entusiasmo soprattutto nei weekend».

Aggiunge la Murante: «Presto ci sarà la possibilità di portare il progetto fuori regione. Questa è per noi una grande emozione e un grande onore perché diciamo sempre che è un progetto impegnativo ma molto facile da realizzare quando si hanno tante persone volontarie come le abbiamo nella nostra associazione locale».

Prossimo appuntamento: domenica 31 marzo alle 15, con un incontro pubblico ad Arma di Taggia presso l’ex asilo di via san Francesco 156, in zona Levà. Un incontro, spiega il presidente, «aperto soprattutto ai genitori: quella parte del progetto più difficile da raggiungere. Ci auguriamo che ci sarà una grande partecipazione perché, proprio come noi, anche loro sono genitori ed è giusto che sappiano cosa sta succedendo intorno ai loro figli. Una amarezza l’abbiamo: siamo già andati in varie scuole,  ma ancora dopo due anni che proponiamo il nostro progetto alle dirigenti scolastiche non abbiamo la possibilità di entrare in tante altre forse perché il nostro progetto, strutturato ed elaborato da semplici genitori non interessa o forse perché non è poi così vera la collaborazione tra scuola e genitori?».

«Noi siamo qua, sempre pronti perché il problema non si può e non si deve nascondere – conclude Deborah Murante -. È vero: entrano nelle scuole istituzioni e professionisti a parlare di bullismo, cyberbullismi ecc… Ma manca la presenza dei genitori e noi ci siamo: basterebbe solo non continuare a rifiutare il progetto. Trovare qualche ora da destinarci e ne sarete piacevolmente sorpresi. Sono tanti gli insegnanti che vorrebbero che entrassimo nelle loro scuole e tanti i genitori che ci chiedono il motivo per il quale non entriamo nella scuola del proprio figlio. Noi non lo sappiamo onestamente il motivo, ma basterebbe solo un po’ di buona volontà e umiltà ed ammettere che la presenza dei genitori nelle scuole è indispensabile e noi ci siamo e abbiamo anche tanta buona volontà. Ci auguriamo che i consigli d’istituto prendano in considerazione la nostra proposta perché vi assicuriamo che è necessario collaborare tutto insieme perché il problema c’e, esiste ed è molto grave basta leggere le notizie online la domenica mattina».

Per ogni approfondimento, telefonare al seguente recapito telefonico: 3711298084