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Ventimiglia, latitanti italiani arrestati dalla Polizia di Frontiera. I dettagli

26 febbraio 2019 | 16:48
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Ventimiglia, latitanti italiani arrestati dalla Polizia di Frontiera. I dettagli
Ventimiglia, latitanti italiani arrestati dalla Polizia di Frontiera. I dettagli
Ventimiglia, latitanti italiani arrestati dalla Polizia di Frontiera. I dettagli
Ventimiglia, latitanti italiani arrestati dalla Polizia di Frontiera. I dettagli

Si sono aperte le porte del carcere per un bergamasco e una giovane nata a Milano

Ventimiglia. Il 52enne bergamasco Vincenzo Sorti e Wendy Gomez, 23enne italiana di origine cilena, sono stati arrestati dalla Polizia di Frontiera al comando del dirigente Martino Santacroce alla barriera autostradale di Ventimiglia mentre tentavano di oltrepassare il confine italo-francese. Entrambi gli arrestati erano latitanti.

A mettere le manette ai polsi dei due, in un caso la notte dello scorso sabato e nell’altro la domenica pomeriggio, è stata la stessa squadra di poliziotti impegnata in un servizio volto sia al contrasto dell’immigrazione clandestina che all’intercettazione di eventuali ricercati.

Proprio il controllo documentale e le scrupolose verifiche in banca dati hanno permesso di scoprire che Vincenzo Sorti, residente in Francia – da dove proveniva a bordo di autobus diretto a Zagabria – risultava da ricercare in quanto titolare di provvedimento di revoca di Decreto di Sospensione di Ordine di Esecuzione per la Carcerazione e ripristino dello stesso, emesso lo scorso maggio dal Tribunale di Genova, dovendo espiare una pena definitiva.
Pertanto, al termine della procedure amministrative, il Sorti è stato tratto in arresto e condotto al Carcere di Sanremo.
Si sono invece aperte a Genova Pontedecimo le porte del Carcere per la giovane di origine cilena Wendy Gomez, nata a Milano nel 1996, pluripregiudicata per reati contro il patrimonio.

La donna, controllata nel pomeriggio di domenica a bordo di autobus proveniente dalla Spagna e diretto a Milano, sul quale viaggiava unitamente alla figlia, è risultata da arrestare in quanto colpita da Revoca di Decreto di Sospensione di Ordine di Carcerazione, emesso nel novembre del 2017 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, dovendo scontare 2 anni e 5 mesi di reclusione oltre a 1.200 euro di multa per furto aggravato, concorso in furto e tentato furto, reati commessi prevalentemente nella provincia di Milano. La donna, tratta in arresto, è stata condotta nel carcere genovese.