Serena Rossi fa rivivere la figura di Mia Martini sul palco di #Sanremo2019

7 febbraio 2019 | 18:14
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Serena Rossi fa rivivere la figura di Mia Martini sul palco di #Sanremo2019
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Serena Rossi fa rivivere la figura di Mia Martini sul palco di #Sanremo2019
Serena Rossi fa rivivere la figura di Mia Martini sul palco di #Sanremo2019
Serena Rossi fa rivivere la figura di Mia Martini sul palco di #Sanremo2019

Interpreterà questa sera Mimì cantando insieme a Claudio Baglioni

Sanremo. “Mimì non poteva non essere sul palcoscenico del Festival. Nel film interpreto Mia, è stata una prova difficile e intensa. E’ una donna molto complessa, che sembra molto lontana da me ma alla fine non così tanto. Mi sono presa la sua fragilità, la sua malinconia, la sua insicurezza. Ho provato per mesi, ho fatto ricerche, ho visto interviste, non l’ho imitata, l’ho interpretata cercando di arrivare alla sua essenza e alla sua anima. Sono carica e sono felice di fare questo omaggio per lei. Sono orgogliosa di cantarla su questo palcoscenico questa sera, canterò con Baglioni questo capolavoro”– afferma Serena Rossi, che interpreta il ruolo della cantante Mia Martini e che questa sera la farà rivivere sul palco dell’Ariston.

Serena Rossi è stata infatti invitata da Claudio Baglioni come super ospite di questa sera: “Questo teatro appartiene a Mimì, le è stato tolto ingiustamente, sono felice di fare questo per lei. Penso di aver vissuto con lei un pezzo della sua vita, anche i suoi dolori. Camminavo come lei, ridevo come lei, non uscivo mai dal personaggio. Ho studiato tanto per rispetto al personaggio e per paura di deludere le persone che l’hanno davvero conosciuta. Non sono più scaramantica dopo questo film, da napoletana doc però ho ancora qualche oggetto scaramantico che mi ha regalato mia nonna. Però non sono più scaramantica, perché questo ha distrutto la sua vita. Ci sono stati anni in cui il suo nome non si poteva nominare perché si pensava che portasse sfortuna, è assurdo. Si è ritirata e quando è tornata ha parlato con la musica e ha detto delle parole che ripeterò questa sera”.

Una piccola figura femminile percorre i corridoi del teatro Ariston, fino a salire sul palco di Sanremo 1989. Inizia così il film “Io sono mia”, prodotto da Luca Barbareschi, riannodando i fili della controversa vita di Mimì a partire dal suo momento di maggior riscatto, almeno in campo professionale. A 24 anni dalla sua prematura scomparsa, Mimì viene così omaggiata con un film diretto da Riccardo Donna, in onda martedì prossimo su Rai Uno.

La voce unica di Mia Martini, graffiata da una particolare esperienza umana fatta di grandi successi, brucianti delusioni e continue crisi esistenziali, ha segnato un’epoca. L’attrice riesce a farla rivivere: “Durante le riprese tutti hanno partecipato con trasporto. Ho cercato di trasferire tutto il mio amore per lei a tutta la troupe, fin dal primo giorno ho detto a tutti: “stiamo per fare qualcosa di grande””. Tra i brani che formano la colonna del film è compreso anche un brano inedito, registrato e mai pubblicato da Mia Martini.

“Sono mossa sempre da entusiasmo, non mi piace rinchiudermi in una categoria, mi piace essere libera. Ho iniziato con i cabaret e poi con i musical, dopo a fare l’attrice. Ultimamente mi stanno capitando occasioni in cui posso fare sia la cantante sia l’attrice, mi piace definirmi “un’attrice che canta”. Ho fatto anche la conduttrice, la doppiatrice, ogni volta gioco, faccio questo da sempre con gioia – afferma l’attrice – Prossimamente farò un’opera prima per il cinema in primavera e una commedia con Ambra Angiolini, dove canticchio in una scena. Mi muovo nell’entusiasmo”.

Serena ha incontrato a Milano la sorella di Mimì, Loredana Berté, che partecipa tra i Big all’edizione 2019 del Festival: “Le ho scritto ieri “in bocca al lupo” prima della sua esibizione – svela l’attrice – Sarà difficile incontrarci, visto che ha cantato ieri, ma faccio il tifo per lei. E’ tornata alla grande, è in grande forma”. “Avevo paura di incontrarla la prima volta – confessa – Perché sorprende sempre, magari non le sono piaciuta. Ero terrorizzata, invece alla fine ci siamo abbracciate e mi ha detto: “si vede che le hai voluto bene””.