Sanremo, porte aperte ai mecenati: il Comune adotta l’Art Bonus
Individuate le ville storiche e i monumenti che potranno beneficiare delle donazioni soggette al credito d’imposta
Sanremo. Il patrimonio culturale costituisce un’importante risorsa da salvaguardare anche se, a fronte dei tagli che hanno colpito le finanze degli enti locali negli ultimi anni di crisi economica, questa sacrosanta enunciazione rimane spesso solo questione di principio.
Ed è ciò che vorrebbe evitare l’amministrazione Biancheri, la quale ha di recente reso possibile l’applicazione dell’Art Bonus anche per donazioni da parte di cittadini destinate alla tutela di immobili storici del municipio individuati dallo stesso Comune.
A partire dalla sua sede, Palazzo Bellevue, a poter essere destinatari dei fondi ci sono il Casinò e le ville antiche che da decadi si sta tentando di recuperare: Villa Zirio, Angerer, Ormond, Luca e Mercede. Si aggiungono i giardini del parco Ormond e i portali e le fontane del centro storico.
La misura del governo, tra le prime introdotte nel 2014, permette a dei mecenati di elargire un contributo alla comunità al solo scopo di essere protettore di un bene pubblico che stia loro particolarmente a cuore. Il vantaggio dell’operazione lo va a riconoscere lo Stato che concede un credito d’imposta del 65% sull’ammontare donato.
L’importo può essere utilizzato solo al fine di restaurare, manutenere o proteggere un bene culturale. Il benefattore potrà essere ringraziato pubblicamente dall’amministrazione comunale.