Sanremo, “Musica contro le mafie”: la polizia di Stato premia Gero

Ha scritto un brano dedicato al giudice Paolo Borsellino immedesimandosi in Fiammetta Borsellino
Sanremo. Ieri al Palafiori si è tenuta la premiazione di “Musica contro le Mafie”, una associazione della rete di Libera (associazioni, nomi e numeri contro le mafie) che da anni, attraverso la musica e i musicisti, porta avanti un impegno non solo “contro” le mafie, la corruzione, i fenomeni di criminalità e chi li alimenta, ma profondamente “per”; per la giustizia sociale, per la ricerca di verità, per la tutela dei diritti, per una politica trasparente, per una legalità democratica fondata sull’uguaglianza, per una memoria viva e condivisa, per una cittadinanza attiva e responsabile.
A contendersi il premio 350 canzoni, selezionate e valutate dai giudici nella “Cinque giorni di Musica contro le mafie” a Cosenza, lo scorso dicembre.
Alla premiazione, nella cornice di Casa Sanremo, erano presenti anche polizia moderna, con il direttore Annalisa Bucchieri e il ortavoce della Questura di Imperia, Giuseppe Valentino.
Il premio è andato a Gero per la canzone “Svuoto il Bicchiere”, dedicata al giudice Paolo Borsellino e scritta immedesimandosi in Fiammetta Borsellino.
Un premio importante, che testimonia, ancora una volta, la vicinanza della polizia di Stato ai temi della legalità, del rispetto e della giustizia, in un contesto ove la parole assumono un significato davvero importante, mezzo di comunicazione che arriva diritto al cuore delle persone.
Emblematiche le parole incise sulla targa: “Gero ricorda con toni poetici e commossi e al contempo in maniera originale la strage di via D’Amelio e l’eccidio di Paolo Borsellino e dei poliziotti Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Fabio Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina. Il suo brano Svuoto il bicchiere ha il merito di infondere speranza mantenendo viva la memoria di chi ha combattuto la mafia e sacrificato la propria vita in nome della legalità”.