Rivieracqua, depositato il concordato: Aiga e Amat devono decidere sul piano di salvataggio

1 febbraio 2019 | 18:47
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Rivieracqua, depositato il concordato: Aiga e Amat devono decidere sul piano di salvataggio
Rivieracqua, depositato il concordato: Aiga e Amat devono decidere sul piano di salvataggio
Rivieracqua, depositato il concordato: Aiga e Amat devono decidere sul piano di salvataggio

Le due società dei comuni di Ventimiglia e Imperia erano ricorse al Tar contro la Provincia

Imperia. E’ stato depositato oggi, nell’ultimo giorno utile prima della scadenza, il piano concordatario di Rivieracqua, il consorzio di comuni imperiesi che ambisce, nonostante qualche difficoltà incontrata lungo il cammino, a diventare il gestore unico del servizio idrico della provincia.

Come anticipato durante l’ultima assemblea dei sindaci che si era tenuta lo scorso mercoledì a Palazzo Bellevue, Aiga e Amat, le società dei comuni di Ventimiglia e Imperia che hanno al proprio interno quote di capitali privati e che erano ricorse al Tar per “rallentare” il processo di integrazione in Rivieracqua, figurano tra i creditori che dovranno approvare il “piano di salvataggio” predisposto dal Cda presieduto dal commercialista Gian Alberto Mangiante.

Data la mole dei loro crediti nei confronti della società in house provinciale, di fatto ora si trova nelle loro mani la scelta se rimanere o meno tra i creditori.

Infatti ora spetta a loro decidere se accettare o meno la proposta di indennizzi, per la cessione delle reti e la liquidazione dei loro soci privati, avanzata dal consorzio pubblico. Se dovessero rifiutare l’accordo, il Cda di Rivieracqua potrebbe modificare il piano concordatario ed escludere dai creditori sia Aiga che Amat e a quel punto scatterebbe il piano B che le escluderebbe dall’assetto della società partecipata dai comuni del Ponente.