Organizzazione dell’Ente, sindacati sul piede di guerra: «Un funzionario ogni due impiegati sono troppi»
La lettera della Rsu che non digerisce la stretta sulle posizioni organizzative: rimasti 115 dipendenti, 7 i dirigenti
Imperia. In Provincia scoppia la guerra della posizioni organizzative. Le Rsu hanno, infatti, prodotto una lettera destinata ai vertici dell’Ente in relazione alla stretta decisa dal presidente Natta sulle qualifiche che vengono retribuite in base ai contratti con una indennità che si aggiunge allo stipendio in relazione al “peso” delle competenze e delle professionalità di ciascun dipendente.
L’amministrazione Natta ha infatti deciso, un vero e proprio giro di vite, tagliando di fatto gli stipendi ai dipendenti e lasciando inalterata la pletora di dirigenti.
Di seguito il testo:
«La Rsu della Provincia di Imperia ci tiene a premettere che unitariamente alle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil aveva chiesto con urgenza in data 30 Gennaio 2019 un incontro con l’Amministrazione provinciale per avere una più chiara illustrazione delle pesature delle posizioni organizzative istituite con Decreto n. 21 del 28 gennaio 2019 del presidente della Provincia.
Quanto richiesto purtroppo non ha avuto seguito, tantomeno l’Amministrazione ha mostrato interesse, con qualsivoglia risposta.
Le riflessioni riportate nel documento già inoltrate ieri all’Amministrazione e ai colleghi (che hanno espresso soddisfazione della presa di posizione assunta dalla Rsu) sono dovute rispetto al numero esiguo dei dipendenti rimasti dopo la 56/2014: 115 dipendenti e 7 Dirigenti
Anticipiamo che l’Ente ha risposto alla Rsu tramite il dirigente al Personale tra l’altro uno dei destinatari del comunicato, nel brevissimo tempo di un’ora e mezza. Risposta che ci ha molto deluso in quanto espressa in modo polemico, inutile e sordo rispetto a quanto dichiarato. Sarebbe stato opportuno rispondere invece alla richiesta unitaria del 30 Gennaio 2019.
La Rsu della Provincia di Imperia ci tiene a premettere che unitariamente alle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil aveva chiesto con urgenza in data 30 Gennaio 2019 un incontro con l’Amministrazione provinciale per avere una più chiara illustrazione delle pesature delle posizioni Organizzative istituite con Decreto n. 21 del 28 gennaio 2019 del presidente della Provincia. Quanto richiesto purtroppo non ha avuto seguito, tantomeno l’Amministrazione ha mostrato interesse, con qualsivoglia risposta.
Pertanto la Rsu ha prodotto questo documento dove esprime le proprie riflessioni in considerazione delle dichiarazioni del Presidente della Provincia esternate sui quotidiani in data 30 Gennaio 2019, dove dichiarava che la nuova macrostruttura e il riordino degli uffici creava un Ente più snello e funzionale, nell’ottica del risparmio e della razionalizzazione delle risorse.
Le riflessioni riportate nel documento già inoltrate ieri all’Amministrazione e ai colleghi (che hanno espresso soddisfazione della presa di posizione assunta dalla Rsu) sono dovute rispetto al numero esiguo dei dipendenti rimasti dopo la 56/2014: 115 dipendenti e 7 Dirigenti
Anticipiamo che l’Ente ha risposto alla Rsu tramite il dirigente al Personale tra l’altro uno dei destinatari del comunicato, nel brevissimo tempo di un’ora e mezza. Risposta che ci ha molto deluso in quanto espressa in modo polemico, inutile e sordo rispetto a quanto dichiarato. Sarebbe stato opportuno rispondere invece alla richiesta unitaria del 30 Gennaio 2019».