Per gli Ultras dirigenti da smaltire con la differenziata, il presidente Gramondo: «Concentrati sull’obiettivo»
Striscioni rivolti anche al sindaco Scajola e contro l’ospedale unico
Imperia. La vittoria per 1-0 dell’Imperia di Pietro Buttu sull’Albenga rilancia le ambizioni neroazzurre in chiave campionato, proprio a una settimana dallo scontro diretto che può rivelarsi decisivo in casa della capolista Rivarolese.
Un buon pubblico, circa 300 spettatori, con soli 10 tagliandi venduti ai supporter ospiti nonostante le preoccupazioni della vigilia da parte di prefettura e questura, ha fatto da cornice alla partita ma non sono mancati spunti polemici sugli spalti del “Ciccione” da parte degli Ultras che hanno sfogato tutta la loro insofferenza nei confronti della dirigenza.
Uno striscione esposto nella “Nord”, infatti, (facendo esplicito riferimento al difficile passaggio al “porta a porta”) si appellava alla Teknoservice affinché “smaltisse il presidente Fabrizio Gramondo e i suoi soci con la differenziata”.
«Non raccolgo la provocazione – replica Gramondo – siamo impegnati e concentrati sul nostro obiettivo finale che è il campionato e non vogliamo disperdere energie. Agli scettici, però, ricordo che alla fine, la scorsa stagione, ce la siamo giocata agli spareggi anche se purtroppo è andata male».
La vena politica degli “Ultras” non si è esaurita nei confronti della dirigenza, ma ha coinvolto anche il sindaco Claudio Scajola al quale, sempre con uno striscione, è stato ricordato che “a sua insaputa” l’Imperia è in Eccellenza da 6 anni. Polemiche anche contro l’Ospedale unico.