Ospedaletti, proroga dei contratti per le libere attrezzate: CNA Balneatori incontra il sindaco

21 febbraio 2019 | 11:09
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Ospedaletti, proroga dei contratti per le libere attrezzate: CNA Balneatori incontra il sindaco

L’associazione di categoria chiede che siano aiutate le imprese colpite dalla mareggiata a rimettersi in piedi

Ospedaletti. Si terrà domani un incontro tra CNA Balneatori e il sindaco Paolo Blancardi per discutere di come l’amministrazione comunale potrà affrontare i danni subiti nelle spiagge libere attrezzate a seguito della mareggiata dello scorso fine ottobre, in previsione di una ripresa delle attività nella prossima stagione estiva.

L’associazione di categoria ha avanzato una proposta per cercare delle soluzioni in grado di mitigare gli effetti negativi degli eventi calamitosi che si sono verificati tra la notte del 29 e 30 ottobre 2018, sulle spiagge delle quali è titolare delle concessioni il Comune e che sono state affidate ad imprese per la loro gestione.

La mareggiata, per la quale è stato riconosciuto lo stato di calamità naturale da parte del governo alla Regione Liguria, aveva prodotto ingenti danni sia agli impianti, ai manufatti ed alle attrezzature allestite dai gestori che all’arenile, pennelli, scogliere e quanto costituisce il bene concesso in uso alle attività.

Visto che si rendono necessari interventi straordinari di manutenzione, differenti da quelli ipotizzati in sede di gara, a ripristino, ricostruzione e rinaturalizzazione dei manufatti, dell’arenile e delle aree adiacenti agli stessi, facendo sorgere costi da sostenersi per conto del Comune per riportare il bene alle stesse condizioni in cui era stato affidato, CNA chiede che siano tutelati gli operatori che sosterranno le spese per conto del municipio su beni di cui era e rimane concessionario.

Un provvedimento, quindi, che riconosca un indennizzo all’azienda in termini di proroga della durata dei termini contrattuali fissati, ad ora, al prossimo 2020. Le spiagge libere attrezzate della città dei fiori interessate da un provvedimento simile sono tre: la Caletta del Gabbiano, Cala ParàMari e l’Anciua.