Mattioli: «Tutti, dai dirigenti agli operai dovrebbero ringraziare di avere un posto di lavoro»
Il responsabile del personale a nome del presidente Natta risponde su Facebook alla denuncia dei sindacati
Imperia. Con un lungo post sul noto social network il dirigente al Personale della Provincia Luigi Mattioli risponde punto su punto alla lettera della Rsu con la quale si contesta l’organizzazione della macrostruttura dell’Ente approvata dal presidente Fabio Natta.
«Una considerazione tecnica irrituale ma necessaria – scrive Mattioli – visto che sui social network le falsità tendono a gonfiarsi come un moderno Leviatano. Scrivo in qualità di dirigente del personale, tra l’altro accusato di aver risposto in modo polemico (sic). Punto primo: le RSU non hanno alcuna competenza sul l’organizzazione dell’Ente. Per quanto riguarda le posizioni organizzative, le relazioni sindacali (non scendo nei tecnicismi) si fermano al budget per il finanziamento delle stesse e con il nuovo CCNL nemmeno questo e ai criteri generali per conferimento e pesatura, criteri per i quali sono state esperite le procedure previste e aggiornato il relativo regolamento. Tutto il resto costituisce un’invasione di campo.
Punto secondo : i dati forniti sono errati. Si mischiano volutamente (o per ignoranza) mele con pere.Ci sono 7 dirigenti e 16 posizioni organizzative, gli altri non coordinano proprio nessuno. A 42 “dirigenti o simili” arriviamo se nello stesso sottoinsieme mettiamo anche qualche passante, gli amici degli amici e pure due marò. Sarebbe ora di finirla con analisi così “bizzarre”. Punto terzo: sono proprio i cosiddetti “vertici” ad essere stati tagliati, A parte il presidente, che lavora gratis e senza una giunta, le altre figure sono state drasticamente ridotte e i risparmi sono certificati . Per contro, ai dipendenti delle diverse categorie è stata ripristinata la produttività, insieme alle progressioni orizzontali che erano ferme da anni. Tutto già dimenticato in fretta.
L’Ente è sopravvissuto a un terremoto istituzionale, e tutti (dai dirigenti agli operai) dovrebbero ringraziare di aver un posto di lavoro. Purtroppo , invece, bisogna assistere a un polverone dovuto a gelosie e invidie interne (Tizio guadagna un euro piu di Caio, lui ha la posizione e io no), con il risultato di alimentare le polemiche di chi, fuori dall’Ente, deve affrontare ben altri problemi e non potrà mai comprendere certe dinamiche interne e, soprattutto, non riuscirà a credere che in realtà la maggior parte dei dipendenti provinciali lavora con professionalità e spirito di abnegazione. Per evitare facili speculazioni, preciso che del mio intervento ho preavvisato il presidente Natta«.