I genitori di Manuel, il ragazzo dell’Imperia picchiato in campo: «Vogliamo dare un segnale forte»
Giovedì le decisioni della Giustizia sportiva. La famiglia intende procedere anche contro la società ospite
Imperia. Rompono il silenzio i genitori di Manuel il giovane calciatore di 17 anni dell’Imperia che sabato scorso a seguito di una aggressione subita in campo negli attimi finali del match tra neroazzurri e Genova calcio ha avuto la peggio riportando la frattura a una spalla.
«Vogliamo dare un segnale forte -dicono – questi episodi sui campi di calcio non devono più avvenire. Ricordo che mio figlio è stato colpito da una testata e poi una volta a terra in terra in tre lo hanno preso a calci e pugni. Il commissario di campo dovrebbe aver visto tutto, diversamente dal direttore di gara che in quel momento era attorniato dai calciatori a centrocampo. Uno dei ragazzi che ha colpito Manuel ha anche apostrofato con male parole le mamme dei giocatori dell’Imperia».
Sull’episodio è partita una indagine d’ufficio da parte dei carabinieri in base al referto superiore ai 20 giorni di prognosi emesso dai sanitari del Pronto soccorso dell’Ospedale del capoluogo. Nelle fasi concitate ad avere la peggio è stato anche un dirigente dell’Imperia che ha tentato di difendere il suo giocatore.
«Come sta Manuel? È molto provato, vorrebbe smettere col calcio, ma noi speriamo che continui, perché lui ama troppo questo sport, non deve farsi condizionare», commenta amareggiata la madre.
«Attendiamo -concludono mamma e papà di Manuel –le conferme da parte della giustizia sportiva. Ci fanno piacere le scuse da parte del direttore sportivo del Genova calcio, ma non ci fermeremo».